18-01-2016
L’assunzione di antidepressivi durante la gravidanza aumenta notevolmente il rischio di autismo, secondo il Professor Anick Bérard dell’University of Montreal e affiliato CHU Sainte-Justine children’s hospital. Il Prof. Bérard, esperto di fama internazionale nel campo della sicurezza dei farmaci utilizzati durante la gravidanza, è giunto alle sue conclusioni dopo aver esaminato i dati di 145.456 gravidanze. “Le cause dell’autismo rimangono poco chiare, ma gli studi hanno dimostrato che sia la genetica che l’ambiente possono svolgere un ruolo nello sviluppo della condizione”, ha spiegato il ricercatore. “Il nostro studio ha dimostrato che l’assunzione di antidepressivi durante il secondo o terzo trimestre di gravidanza quasi raddoppia il rischio che il bambino sarà diagnosticato con l’autismo all’età di 7 anni circa, soprattutto se la madre ha assunto inibitori della ricaptazione della serotonina, spesso conosciuta con il suo acronimo SSRI”. Bérard ed i suoi colleghi hanno osservato 145.456 bambini dal momento del loro concepimento fino all’età di dieci anni. Oltre alle informazioni sull’assunzione da parte della madre di antidepressivi ed eventuale diagnosi di autismo del bambino, i dati hanno incluso una ricchezza di particolari che hanno permesso al team di verificare l’impatto specifico dei farmaci antidepressivi. Ad esempio, alcune persone sono geneticamente predisposte all’autismo (vale a dire, hanno una storia familiare), in altri casi, l’età materna e la depressione sono fattori noti per essere associati con lo sviluppo dell’ autismo. “Abbiamo definito l’esposizione agli antidepressivi verificandone l’assunzione da parte della madre e le prescrizioni nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, un periodo importante e critico per lo sviluppo del cervello del bambino”, ha detto il Prof. Bérard. “Tra tutti i bambini partecipanti allo studio, abbiamo poi identificato quelli che erano stati diagnosticati con una forma di autismo: autismo atipico, la sindrome di Asperger o un disturbo pervasivo dello sviluppo. Infine, abbiamo cercato un’associazione statistica tra i gruppi e trovato un significativo aumento del rischio di sviluppo dell’autismo dell’ 87%“.
I risultati sono estremamente importanti poichè circa il 6-10 per cento delle donne in gravidanza, sono attualmente in trattamento per la depressione, con antidepressivi. Nel corso dello studio, 1.054 bambini sono stati diagnosticati con autismo (0,72% dei bambini ), in media a 4-5 anni di età. Inoltre, la prevalenza di autismo tra i bambini è aumentata da 4 su 10.000 bambini nel 1966 a 100 su 10.000 oggi. “E’ biologicamente plausibile che gli antidepressivi causano l’autismo se utilizzati al momento dello sviluppo del cervello del bambino poichè la serotonina è coinvolta in numerosi processi di sviluppo pre e post-natale, tra cui la divisione cellulare, la differenziazione cellulare e sinaptogenesi – la creazione di collegamenti tra le cellule del cervello“, ha spiegato il prof Bérard. “Alcune classi di antidepressivi lavorano inibendo la serotonina e questo avrà un impatto negativo sulla capacità del cervello di svilupparsi pienamente, nell’utero”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica che la depressione sarà la seconda causa di morte entro il 2020 e questo porta i ricercatori a credere che gli antidepressivi probabilmente rimangono ampiamente prescritti, anche durante la gravidanza.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26660917
http://archpedi.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2476187