21-01-2016
VANTAGGI
- Ricca di vitamina B1: il maiale contiene una quantità di vitamina B1 dodici volte superiore a quella del vitello o del pollo e circa otto volte superiore a quella dell'agnello. Nonostante il maiale sia di gran lunga l'animale più ricco di vitamina B1, ci sono vari alimenti vegetali che gli si avvicinano, come la soia e l'avena integrale, e altri che lo superano abbondantemente, come i pinoli e il lievito di birra.
- Grassi meno nocivi: i grassi di maiale contengono una proporzione maggiore di acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi (come quello oleico) rispetto a quelli del vitello o dell'agnello, ma minore rispetto a quelli del pollo. Questi acidi grassi compensano in parte gli effetti nocivi dei grassi saturi del colesterolo.
SVANTAGGI
- La carne più grassa: la composizione dei grassi del maiale nuoce meno di quella di altre carni rosse, ma la proporzione di grassi è maggiore. Il consumo di grassi di maiale, e quello dei grassi animali in genere, è ritenuto responsabile di malattie coronariche e di vari tipi di cancro.
- Sostanze nocive: rispetto alle altri carni, contiene più istamina (che favorisce le allergie), tiramina (che produce ipertensione) e ipoxantina (che dà dipendenza).
- Contaminata da batteri e virus: la carne di maiale può essere contaminata da vari batteri, che causano gastroenteriti e altre malattie, e da diversi tipi di virus.
- Parassiti: Ellen G. White, nota pioniera della riforma sanitaria in Nordamerica, agli inizi del XX secolo scriveva che "nei tessuti del maiale pullulano i parassiti". Oggi sappiamo che la carne di maiale è quella più frequentemente parassitata. La trichinosi, la cisticercosi e la toxoplasmosi sono solo alcune delle malattie parassitarie che si possono contrarre consumandola.
- Cancro: negli studi epidemiologici, il consumo regolare di carne di maiale e dei suoi derivati (insaccati e prosciutti) è associato all'incidenza di vari tipi di cancro, assai più di altre carni.
- Cirrosi: il rischio di soffrire di cirrosi non dipende solo dal consumo di bevande alcoliche, ma anche da quello di carne di maiale, forse per il suo elevato contenuto di sostanze azotate non proteiche, che devono essere metabolizzate dal fegato.