COME FALSIFICARE UNO STUDIO SULLE VITAMINE.

23-01-2016

L'ultimo tentativo della medicina convenzionale per screditare gli integratori alimentari vitaminici si trova un uno studio molto discutibile pubblicato nel Journal of American Medical Association (JAMA) in cui si sostiene che le vitamine possono aumentare il rischio di morte. Lo studio afferma di aver preso in esame una raccolta di ricerche su: Vitamina A, beta-carotene, Vitamina C, E e selenio, concludendo che la maggior parte di questi nutrienti sono veramente dannosi per la salute. Ovviamente questo è uno studio effettuato da ricercatori della medicina convenzionale, un'industria che promuove come sani e sicuri composti chimici brevettati, nonostante molti farmaci approvati dalla FDA stiano uccidendo 100.000 americani ogni anno. Per evitare di essere imbrogliati da una discutibile ricerca sulle "vitamine", dobbiamo attentamente considerare gli interessi finanziari degli autori di questa ricerca. La rivista JAMA incassa ogni anno milioni di dollari di pubblicità dalle compagnie farmaceutiche. L'A.M.A. (American Medical Association) da parte sua, ha a lungo operato per gettare discredito sulle medicine alternative, tanto da essere considerata poco credibile da chiunque abbia un minimo di familiarità con i rimedi naturali. Falsificare uno studio sulle vitamine è estremamente facile. Basta utilizzare le forme di vitamine sintetiche ed evitare quelle naturali che sono ricavate dagli alimenti o dalle piante. Queste vitamine sintetiche sono a tutti gli effetti prodotti chimici industriali, possono essere chiamate "Vitamina E" o "Vitamina C" oppure "Vitamina A" ma non hanno nessuna somiglianza funzionale con le vere vitamine che troviamo in natura. E' perlomeno curioso che nel mondo nessun ricercatore della medicina convenzionale abbia mai testato le vitamine naturali di ampio spettro, i nutrienti o i fitochimici come appaiono in natura. Il motivo è conosciuto: essi scoprirebbero un universo di medicine naturali che renderebbe obsoleti molti medicinali brevettati. Un secondo modo per falsificare una ricerca è semplicemente isolare i vari risultati che si vogliono inserire nelle analisi statistiche. E' un trucco comunemente usato da alcuni ricercatori disonesti che hanno l'obiettivo di screditare i rimedi naturali. Per far questo eliminano precedenti studi che hanno dimostrato risultati positivi ed includono solo quelli che hanno dato esiti negativi. Poi preparano un'analisi statistica su tutti gli studi che hanno raccolto e......sorpresa! Queste vitamine sono pericolose. Fra l'altro, molti degli studi sono stati condotti su pazienti terminali con aspettativa di vita di poche settimane, indipendentemente dai trattamenti cui venivano sottoposti. Una terza via per distorcere la scienza è confondere la gente con "l'offuscamento statistico". Per esempio, i rapporti su un particolare studio confondono il rischio assoluto con il rischio relativo. La Vitamina A, secondo i rapporti esaminati da questo studio, ha aumentato il rischio di mortalità del 16%. Ma questo è un rischio relativo, significa che se una persona su 100 normalmente muore, allora 1,16 persone su 100 dovrebbero morire prendendo questa Vitamina A sintetica. In altre parole, non ci dovrebbe essere un ulteriore decesso su 100 o addirittura 1000 persone. Invece, è curioso che quando i ricercatori della medicina convenzionale riportano risultati del rischio di mortalità per i loro farmaci con prescrizione medica, essi usano SEMPRE il rischio assoluto. Scrivono:" Questo farmaco ha aumentato il rischio dell'1 per cento". Ma quello che non dicono è che può esserci un buon 200% di rischio relativo di mortalità, in funzione della base di riferimento dei valori assoluti di mortalità. Così, se solo 0,5 persone muoiono per, ad esempio, una malattia cardiaca durante un particolare studio, ma se 1,5 persone muoiono per aver preso un determinato farmaco durante lo studio, il rischio relativo diventa del 200% (1 in più rispetto a 0,5). Ma le riviste medico scientifiche e i principali giornali riportano che c'è stato solo "l'1 per cento di aumento". Si riesce a vedere come funziona il giochetto?:

- Tutte le statistiche sui pericoli dei farmaci da prescrizione medica sono classificati secondo il RISCHIO ASSOLUTO per far apparire più piccoli i valori ottenuti.

- Tutte le statistiche sui pericoli delle vitamine (anche se sintetiche) sono classificati come RISCHIO RELATIVO per far apparire i valori più grandi (così tutte le vitamine o integratori appaiono pericolose).

E' in questo modo che la medicina convenzionale mente con le statistiche. Ed è solo uno dei tanti trucchi utilizzati per disinformare il pubblico sui reali pericoli dei farmaci o dei benefici dell'approccio nutrizionale. Questa ricerca pubblicata dal JAMA ci fa comunque ricordare un punto importante: i composti chimici sintetici sono pericolosi per la salute. Se prendi "vitamine" economiche prodotte sinteticamente, stai facendo a te stesso più male che bene. Questi produttori di "vitamine" spesso appartengono alle stesse case farmaceutiche. Quindi, attenzione quando comperate vitamine o integratori alimentari nei supermercati o nelle farmacie. Comunque, i ricercatori delle medicine convenzionali tentano di confondere la differenza fra "vitamine-spazzatura " e vitamine di qualità, classificandole tutte come integratori alimentari, senza tenere conto di come vengano realmente prodotti.
Così, screditando pochi composti chimici (anche le LORO vitamine), essi possono in effetti scoraggiare le masse dal prendere QUALSIASI vitamina o nutriente, inclusi quelli di buona qualità. Questo è chiaramente il loro obiettivo: usare il P.I.D. (paura-incertezza-dubbio) per far allontanare i consumatori dall'uso degli integratori alimentari in modo che i pazienti si rivolgano solo ai farmaci sintetici che producono profitti miliardari alle case farmaceutiche. I farmaci le rendono ricche mentre le vitamine ed i nutrienti naturali sono dei concorrenti per le loro vendite. Una volta compresi i motivi economici delle parti coinvolte, questo trucco della scienza-spazzatura diventa quasi ovvio: i promotori dei farmaci useranno sempre sporchi trucchi per screditare gli integratori nutrizionali perchè fare questo è nel loro interesse finanziario. In ogni caso c'è un semplice modo per verificare che la ricerca del JAMA è un completo controsenso. Basta chiedere a 100 persone che assumono diversi tipi di farmaci e confrontare la loro salute con quella di 100 persone che prendono vitamine e altri integratori alimentari. Non ci vorrà molto per indovinare chi è il più sano. Per cui la domanda è ovvia: se le vitamine sono così pericolose, dove sono tutti questi morti fra i consumatori di integratori? E se i farmaci sono così sicuri e salutari, dove sono tutti questi pazienti super-sani? Le persone più sane saranno proprio quelle che prendono integratori o che comunque seguono un'alimentazione sana ed equilibrata e che praticano regolarmente esercizio fisico......e che soprattutto evitano i farmaci. La medicina occidentale tuttora non considera la nutrizione. Essi ritengono che gli effetti positivi sulla salute siano ottenuti tramite un singolo ed isolato composto chimico. Ma la nutrizione non funziona in questo modo. In natura, per esempio, la vitamina C non è un composto singolo, piuttosto una sinfonia di fitonutrienti complementari che funzionano in concerto. I ricercatori convenzionali quasi mai testano la medicina delle piante usando tutti i nutrienti in modo completo. Perchè? Perchè non applicano il concetto di sinergia nutrizionale. Con la pubblicazione di questa ricerca, la distorsione della realtà sulla salute umana ora è completa. Secondo l'Associazione Medica Americana, le vitamine e gli integratori ci uccuderanno mentre i farmaci ci renderanno più sani…

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