29-01-2016
VANTAGGI
- Grassi meno nocivi: la carne del pollame in generale, e quella di pollo in particolare, si differenziano da quella dei mammiferi perchè contengono:
1. meno grassi, che inoltre sono più facili da eliminare, poichè si trovano subito sotto la pelle;
2. meno acidi grassi saturi, nocivi per il livello del colesterolo, e più polinsaturi, che in parte neutralizzano l'azione dei primi.
SVANTAGGI
- Colesterolo: la carne di pollo contiene meno grassi, ma la proporzione di colesterolo è simile a quella delle carni rosse. Per questa ragione, quando il pollo o il pesce sostituiscono nella dieta la carne bovina, di agnello o di maiale, non si riesce a ridurre il livello di colesterolo. In realtà, non esiste alcun alimento di origine animale che, consumato regolarmente, diminuisca il livello di colesterolo, tanto meno il pesce o l'olio che se ne ricava. E' invece logico pensare che il consumo di carne di polli sia meno dannoso per le arterie e il cuore rispetto a quello delle carni rosse, anche se non esistono prove a favore di questa tesi.
- Acido urico: la carne di pollo, e del pollame in generale, è quella che provoca la formazione di maggiori quantità di acido urico, dopo le frattaglie.
- Contaminazione batterica: l'allevamento intensivo di polli favorisce lo sviluppo di molti microrganismi; inoltre il loro trasporto avviene in condizioni antigieniche. Uno studio ha così rilevato che più del 30% del pollame venduto negli Stati Uniti è contaminato da salmonella, mentre in Europa la presenza di questo batterio è di poco inferiore. I batteri più presenti nella carne di pollo sono quelli del genere Salmonella e Campylobacter. Entrambi possono causare gastroenteriti più o meno gravi, e il rischio di contrarle aumenta quando si consuma carne di pollo o di tacchino poco cotta. Il pollame viene contaminato da una o più di queste cause:
1. mangimi contaminati;
2. allevamento, trasporto o macellazione in condizioni igieniche precarie;
3. lavorazione non igienica della carne fino al momento della vendita.
- Virus: tutto il pollame soffre frequentemente di infezioni da vari tipi di retrovirus, che provocano leucemie e linfomi. Fino ad oggi non è stato possibile dimostrare che questi virus possono provocare malattie nell'uomo (in particolare leucemie e linfomi), ma, alla luce delle conoscenze scientifiche attuali, non si può escludere questo rischio.