02-02-2016
Il noto divulgatore scientifico della BBC Michael Mosley ha elencato i pericoli che corre chi riscalda il cibo già cucinato in precedenza. Una pratica molto diffusa in Italia, che se non eseguita con il giusto procedimento può impedire che vengano eliminati alcuni batteri responsabili di potenziali intossicazioni. Mosley, come riporta il Post, fa l’esempio del Campylobacter. Questo batterio è spesso presente sulla carne di pollo vendute al supermercato: mentre per ammalarsi di salmonellosi sono necessari migliaia di batteri di salmonella, per intossicarsi con il Campylobacter ne servono più o meno cinquecento. Il giornalista della BBC sottolinea quindi che è necessario essere particolarmente scrupolosi nel mangiare la carne di pollo, in particolare quando la si scalda. A prescindere dalla loro dannosità, comunque, i batteri si sconfiggono solamente in un modo: uccidendoli con il calore.
Mosley dà alcuni consigli per non rischiare intossicazioni. Innanzitutto un primo accorgimento consiste nel non inserire il cibo ancora caldo nel frigorifero, lasciandolo raffreddare da solo. C’è però un limite: il cibo non può stare fuori dal frigo oltre le 4 ore. Altro segreto è assicurarsi che non ci siano parti fredde dopo aver riscaldato il cibo, ciò implica che i batteri non sono stati eliminati durante la seconda cottura. Mosley, inoltre, consiglia di mescolare o girare il cibo riscaldato durante la cottura. Il divulgatore scientifico della BBC risponde poi ad un’altra domanda molto comune: è sano scaldare più di una volta la stessa pietanza? Si, basta che ogni volta il riscaldamento sia compiuto in maniera accurata.