04-02-2016
VANTAGGI
- Saporiti: molte persone li trovano deliziosi, mentre molti altri non li tollerano affatto.
- Nutrienti: i crostacei (non i molluschi) apportano proteine di alta qualità biologica, simili a quelle del pesce.
- Ricchi di vitamina B12 e di ferro: fra gli alimenti di origine animale, solo il fegato dei mammiferi supera le ostriche per contenuto di vitamina B12 e di ferro.
SVANTAGGI
- Rapido deterioramento: i frutti di mare sono forse il prodotto più deperibile. Appena l'animale muore comincia un rapido processo di decomposizione, favorito da:
1. la grande quantità e varietà di batteri e virus presenti al loro interno, molti dei quali patogeni;
2. la presenza nei loro tessuti di aminoacidi liberi, che sono molto nutrienti per i batteri.
I frutti di mare che hanno subìto un inizio di processo di decomposizione sono ancora più pericolosi, perchè contengono una quantità di germi maggiore; possono anche provocare reazioni allergiche.
- Difficile digeribilità: la loro carne (soprattutto quella dei molluschi) contiene abbondanti quantità di tessuto connettivo, ricco di collagene (fibra animale), che rende difficile l'azione dei succhi gastrici.
- Colesterolo: i crostacei ne contengono circa 150 mg/100 g, più del doppio della carne magra di vitello; per questa ragione chi deve tenere sotto controllo il livello del colesterolo deve evitarli.
- Acido urico: le proteine dei frutti di mare formano grandi quantità di acido urico nell'organismo. L'aragosta e lo scampo sono forse le due specie che producono maggiori quantità di acido urico.
- Allergie: consumare frutti di mare, in particolare gamberi e calamari, provoca il maggiore numero di allergie alimentari. Di solito si manifestano con orticaria, asma e rinite.
- Infezioni: i frutti di mare possono essere portatori di molti germi patogeni, quali, per esempio:
1. la salmonella che provoca gastroenteriti gravi;
2. i vibrioni del colera;
3. il virus delle epatiti A e C.
- Parassitosi: l'anisakis è un verme parassita dei molluschi cefalopodi (polpo, calamaro e seppia) e provoca gravi reazioni allergiche.
- Intossicazioni: i frutti di mare possono trasportare vari tipi di tossine, che provocano paralisi gravi, diarrea o disturbi neurologici come l'amnesia (perdita della memoria).
- Inquinamento: i frutti di mare concentrano germi, tossine e anche gli inquinanti chimici industriali, che vengono scaricati in mare (mercurio, cadmio ecc.). Inoltre, per mantenere il colore roseo e rallentare la decomposizione spesso si usa l'acido borico, che è tossico e proibito dalle autorità sanitarie.
- Cancro: alcune delle sostanze chimiche riversate in mare e che si accumulano nei frutti di mare sono cancerogene: per esempio, i PCB (bifenili policlorinati), le diossine e i pesticidi. Consumare regolarmente frutti di mare aumenta il rischio di soffrire di cancro provocato da inquinanti chimici.