14-04-2014
Cinque morti e un attacco di cuore. Tutti legati alla bevanda energetica Monster Energy, competitore della più nota Red Bull. Ultimo caso, nel Maryland, una ragazzina di 14 anni è morta dopo averne bevute due lattine. Secondo l’autopsia che è stata svolta sul corpo della 14enne Anais Fournier, morta 24 ore dopo aver bevuto due lattine di Monster Energy, la causa del decesso sarebbe stato un grave scompenso cardiaco dovuto all’avvelenamento da caffeina. Secondo la Food and Drug Administration i decessi sono legati alla bevanda. Due lattine della bevanda corrispondono alla caffeina contenuta in sette lattine di Coca Cola. La madre della ragazzina ha sporto denuncia contro l'azienda produttrice. I dirigenti dell’azienda hanno dichiarato che è la prima volta che viene riscontrato un legame tra la bevanda e un decesso. La FDA sta indagando sulle morti sospette. Stando ai primi controlli fatti sull’azienda e sulla bevanda, pare che nelle lattine da 700 millilitri siano contenuti 240 milligrammi di caffeina, 50 mg più che nella lattina della concorrente Red Bull. Le bevande analcoliche negli Stati Uniti possono contenere non oltre 71,5 milligrammi di caffeina per 0,35 litri. Un rapporto pubblicato nel 2011 dal Dipartimento della Sanità indica che il numero di visite al pronto soccorso in ospedale per problemi di salute legati al consumo di bevande energetiche è aumentato di dieci volte nel periodo tra il 2004 e il 2009.