LA VERITA' SULL'INVECCHIAMENTO.

27-02-2016

L'invecchiamento non è uguale per tutti. Gli effetti dell'avanzare dell'età dipendono dai meccanismi fisiologici dell'organismo, ma in stretta relazione con fattori che variano da persona a persona:

- il patrimonio genetico, cioè la "programmazione" insita nelle cellule;

- lo stile di vita (alimentazione, abitudini, vizi, attività fisica e lavorativa);

- l'ambiente (clima, condizioni economiche e sociali, inquinamento);

- i fattori psicologici (stress, capacità di adattamento, emozioni positive o negative).

Anche all'interno della stessa persona un organo può invecchiare più rapidamente di un altro, in seguito all'usura a cui è sottoposto, oppure a squilibri organici che lo appesantiscono. Per esempio, un individuo può presentare un forte invecchiamento cutaneo, e contemporaneamente un apparato cardiocircolatorio in piena efficienza. Ogni parte del nostro corpo dunque ha la sua età e spesso dipende proprio da noi far sì che ogni organo possa restare giovane oppure invecchiare rapidamente.
Oggi è difficile stabilire l'inizio del processo di invecchiamento, inteso come un periodo in cui aumentano i fenomeni distruttivi a carico dell'organismo. La vecchiaia vera e propria si faceva tradizionalmente cominciare dall'età di 65 anni, ma oggi la maggior parte degli ultra sessantacinquenni sono in piena efficienza fisica; la fascia d'età in cui una persona si definisce "anziana" può essere spostata a 75 anni. Ecco le varie stagioni dell'età, dalla maturità alla vecchiaia:

1. Dai 45 ai 65: età di mezzo. E' il periodo della piena maturità, in cui si verificano notevoli modifiche organiche, come la menopausa per la donna e l'andropausa per l'uomo, oltre a un aumento dei grassi nel sangue, della glicemia, della pressione arteriosa.

2. Dai 65 ai 75: inizio della senescenza, con accentuazione dei cambiamenti degenerativi (riduzione dei muscoli e aumento della massa grassa, impoverimento delle ossa, calo di energia fisica).

3. Dai 75 anni in poi: senescenza conclamata. Si riduce il numero delle cellule (atrofia) e diminuisce l'efficienza funzionale dell'organismo; aumenta la predisposizione a vari disturbi e le malattie tendono a cronicizzarsi.

E' stato calcolato che il potenziale di vita teoricamente a disposizione dell'organismo umano è di 120 anni. Anche se sta crescendo la lunghezza della vita media e il numero dei centenari è sempre in aumento, sono ben pochi però quelli che arrivano a 120 anni di età. Perchè? Le spiegazioni sono diverse. Secondo i genetisti l'invecchiamento è già programmato nel DNA e una sorta di "orologio biologico" regola gli stadi della nostra vita. Altri ritengono che la causa dell'invecchiamento precoce sia lo stress ossidativo dovuto ai radicali liberi, che si producono nell'organismo. Essi danneggiano le cellule, determinandone persino la morte. Secondo altri studiosi l'invecchiamento è dovuto al fatto che con l'andar del tempo nella duplicazione cellulare viene "tagliata" una parte dei telomeri, code della sequenza del DNA. Altre ricerche ipotizzano che l'invecchiamento sia legato al calo nella produzione di alcuni ormoni, che determina tra l'altro una diminuzione dell'attività immunitaria. Altri infine ritengono che gli organi invecchiano semplicemente a causa del loro uso (o abuso) e del fatto che con l'età vengono a funzionare meno i meccanismi di riparazione.
L'invecchiamento non dipende solo da processi fisici, ma anche dalla situazione emotiva, dai rapporti sociali, dalla percezione di se stessi. Per continuare a sentirsi in forma e attivi è utile comunicare con gli altri, sentirsi inseriti nell'ambiente, coltivare affetti e passioni personali. Tutto questo influisce anche sulla salute e rallenta i processi degenerativi sia fisici che mentali. Per evitare l'invecchiamento è utile sviluppare o mantenere attiva la propria creatività, come espressione delle proprie capacità personali. E' molto importante anche un regolare esercizio sessuale, come del resto l'esercizio fisico e quello di qualsiasi altra funzione del corpo. La velocità e i danni dell'invecchiamento sono legati solo per un terzo al nostro DNA e per due terzi a fattori su cui possiamo intervenire con le scelte di vita: l'elisir di giovinezza è nelle nostre mani!

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