29-02-2016
Durante il sonno, l’inquinamento acustico innalza la pressione del sangue. Questo si verifica anche se non ci si sveglia e se i rumori non vengono quindi consciamente percepiti. Lo ha dimostrato una ricerca pubblicata sull’European Heart Journal. Non è tanto la fonte del rumore che conta, quanto piuttosto i decibel: che si tratti di un aereo che vola a bassa quota, del traffico cittadino o del semplice russamento di chi ci dorme accanto, rumori oltre i 35 decibel già sono dannosi per la pressione. E per ogni aumento di 5 decibel si verifica un innalzamento pari a 0,66 millimetri di mercurio della “massima” (la pressione sistolica). In particolare, lo studio ha anche evidenziato che chi vive nelle vicinanze degli aeroporti è più a rischio di ipertensione.
http://eurheartj.oxfordjournals.org/content/29/5/658
http://www3.imperial.ac.uk/newsandeventspggrp/imperialcollege/newssummary/news_13-2-2008-10-14-29