07-03-2016
Già andare dal dentista per molti di noi è un incubo, ma sapere, grazie a una recente scoperta scientifica, che può trasmettere facilmente il morbo di Alzheimer rende il tutto ancora più difficile. Ebbene si, la malattia cerebrale che annichilisce la capacità di ragionare e ricordare, quel male che in poco tempo distrugge memoria e deteriora l’essere umano fino alla morte può essere provocata anche da una banale cura della carie. Ed allora addio controllo dei denti, meglio tenersi il dolore? Forse si anche perchè non si tratta di una delle solite “bufale” che circolano sul web. La scoperta è infatti appurata da studi specifici e mirati dal professor John Collinge, neurologo presso l’University College di Londra. Lo scienziato ha evidenziato come il beta-amiloide, una proteina che costituisce uno dei componenti critici della malattia cerebrale letale possa essere trasmessa con una certa facilità attraverso strumenti odontoiatrici non sterilizzati in modo opportuno. Si, ma che fa questa proteina di così pericoloso? Il beta-amiloide, una parola assurda per chi non è del campo medico, tende ad accumularsi in piccoli ciuffi, come di solito fa la polvere, bloccando lo spazio tra le cellule cerebrali e dando origine così al morbo di Alzheimer.
Non sarebbe però il primo studio a collegare questa proteina al materiale metallico, infatti uno studio condotto dall'Università di Southampton, pubblicato sulla rivista Neurology nel 2011, ha suggerito che la contaminazione di strumenti chirurgici potrebbero accelerare il progresso del morbo di Alzheimer nelle persone che hanno già avuto la malattia nelle sue fasi iniziali. Le cellule cerebrali di chi è affetto da questa patologia sono molto più sensibili e un’infezione non farebbe altro che attivare una produzione consistente di globuli bianchi. Spesso la sonnolenza e la mancanza di concentrazione in tali soggetti è il primo campanello d’allarme. La gengivite e tutte le altre affezioni del cavo orale non si devono sottovalutare proprio perché possono innescare le proteine alla base del morbo di Alzheimer. La salute dell’uomo parte dai denti e non basta solo una buona igiene orale, ma è necessaria anche la perfetta sterilizzazione degli strumenti chirurgici adoperati dai dentisti. I batteri di malattie parodontali possono sopravvivere nel nostro organismo per decenni e sviluppare negli anni il morbo letale delle demenza cerebrale. Le indagini scientifiche sono ancora in corso.