09-03-2016
Sono ormai noti da tempo i molti possibili effetti collaterali di aspirina e altri FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), tra cui danni allo stomaco, rischio di emorragie, complicazioni renali. Qualche anno fa, inoltre, al convegno della Società Europea di Cardiologia a Barcellona è stata presentata una ricerca che ha evidenziato come l’aspirina sarebbe inutile nella prevenzione di infarti e ictus nel soggetto sano. Già dal 2010 uno studio pubblicato sull'American Journal of Medicine ha messo in luce un preoccupante aspetto di questa categoria di farmaci antinfiammatori e analgesici: i loro effetti ototossici e la perdita dell’udito che possono provocare negli uomini che li consumano abitualmente. I ricercatori di alcune università statunitensi, tra cui la prestigiosa Harvard, hanno monitorato più di ventiseimila soggetti in un arco di tempo di diciotto anni, scoprendo che l’assunzione cronica di aspirina aumenta del 33% il rischio di subire danni all'udito nei maschi al di sotto i 60 anni, mentre quella di altri FANS incrementa il rischio del 61% sotto i 50 anni, del 32% sotto i 60 e del 16% negli altri. Per quel che riguarda nello specifico il paracetamolo (principio attivo di medicinali di uso comune, come Tachipirina ed Efferalgan), i consumatori abituali hanno manifestato ben il 99% di probabilità in più di perdita dell’udito sotto i 50 anni, il 38% in più tra i 50 e i 59 e il 16% oltre i 60.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2831770/
http://www.amjmed.com/article/S0002-9343(09)00795-5/abstract