15-03-2015
Il ginseng coreano (Panax ginseng) è una pianta che cresce spontanea in Cina, Russia e Corea. La parte usata, la radice, ha una composizione molto ricca (vitamine, zuccheri e fitoestrogeni), nella quale spiccano i ginsenosidi (saponine triterpeniche), i principi attivi maggiormente studiati. L’azione del ginseng è articolata. Come pianta adattogena modula l’attività dei sistemi immunitario, endocrino e nervoso, aumentando la capacità di adattamento dell’organismo a stress esterni e interni. Il ginseng migliora la performance fisica e la capacità di apprendimento e mostra attività immunomodulatoria.
AZIONE SUL SNC
L’azione stimolante sul SNC è la più studiata. Sembra che i ginsenosidi siano in grado di potenziare l’NGF (Nerve Growth Factors), che favorisce l’incremento della vita media dei neuroni corticali. In numerosi studi la somministrazione di ginseng ha mostrato miglioramenti di memoria, capacità di apprendimento, attenzione e tono dell’umore. In alcuni studi clinici il ginseng ha mostrato l’aumento della capacità di calcolo aritmetico, deduzione logica, attenzione, tempo di reazione, alleviando contemporaneamente la sensazione di stanchezza. In esperimenti condotti in vivo ha mostrato attività antidepressiva.
AZIONE ANTIFATICA E ANTISTRESS
Negli atleti l'assunzione di ginseng ha migliorato il consumo di ossigeno da parte delle cellule e la ventilazione polmonare, diminuendo i livelli di acido lattico nel plasma e la frequenza cardiaca. Questo ha permesso di incrementare la capacità lavorativa grazie a una migliore utilizzazione cellulare di ossigeno. In uno studio in doppio cieco su infermieri sottoposti a turni notturni, la somministrazione di ginseng ha prodotto un modesto effetto antifatica e il miglioramento dei parametri stressori (malumore, letargia, malessere). In qualità di adattogeno, il ginseng aumenta la resistenza ad ogni tipo di stress fornendo energia psicofisica all'organismo.
AZIONE ENDOCRINA
Il ginseng ha mostrato attività a carico del sistema endocrino, in particolare con un aumento dell'ACTH e dei glicorticoidi surrenalici, che potrebbe spiegare in parte il meccanismo di difesa dallo stress e dalla fatica. Alcuni studi hanno evidenziato la riduzione dei livelli di prolattina.
AZIONE IMMUNOSTIMOLANTE
Il ginseng ha mostrato la capacità di favorire l’attività dei globuli bianchi e di aumentare la produzione di interferone e il numero di anticorpi nell'organismo. Alcuni ricercatori russi somministrarono 4 mg al giorno di ginsenosidi a 1500 operai. Confrontando i dati con quelli degli altri lavoratori, fu rilevato che quelli sottoposti al trattamento con ginseng avevano perso meno giorni di lavoro a causa di malattie comuni come raffreddori, influenze e tonsilliti. L’aumento della risposta immunitaria, l’incremento di leucociti NK, i maggiori valori di anticorpi sono stati notati anche da un gruppo di ricercatori italiani dopo la valutazione dei dati ottenuti da un controllo con un placebo. In altri studi è stata osservata la riduzione dell’incidenza di malattie da raffreddamento, bronchiti e infezioni virali conseguente all'assunzione di ginseng.
AZIONE AFRODISIACA
Sono stati effettuati alcuni studi per valutare la capacità stimolante sessuale della radice. Uno studio italiano su 66 uomini, ha dimostrato che l'assunzione di un preparato a base di ginseng aveva aumentato il numero di spermatozoi per eiaculazione e i livelli ematici di testosterone. Un altro studio coreano su pazienti affetti da disfunzioni erettili ed eiaculazione precoce, ha confrontato l'effetto della droga con un placebo e un farmaco. Fu evidenziato il miglioramento delle capacità erettili, del desiderio sessuale e della soddisfazione nei soggetti che avevano assunto ginseng rispetto agli altri due gruppi.
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