18-03-2016
Alcuni prodotti fitoterapici potrebbero contrastare l’efficacia di alcuni chemioterapici e di farmaci per la terapia ormonale. Questo è il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista specializzata British Journal of Cancer: l’olio di fegato di merluzzo e l’iperico sembrerebbero interferire con alcuni trattamenti farmacologici. La ricerca ha studiato i farmaci assunti da 300 pazienti oncologici ricoverati presso il London’s Royal Marsden Hospital. Ne è risultato che più della metà assumeva, assieme ai farmaci contro il cancro, anche prodotti fitoterapici. L’11% inoltre, assumeva questi prodotti in dosi superiori rispetto alla posologia, e per un terzo di questi pazienti non era chiaro nemmeno il motivo per il quale assumessero dei fitoterapici. L’iperico, utilizzato per trattare le depressioni leggere, può interferire con l’azione di contraccettivi orali, antibiotici e chemioterapici.
L’echinacea, un’erba utilizzata per potenziare il sistema immunitario, sembra avere un impatto negativo nei trattamenti contro il linfoma e la leucemia. Studi precedenti avevano dimostrato come l’olio di fegato di merluzzo e l’aglio potessero potenziare eccessivamente gli effetti di farmaci che diminuiscono la viscosità del sangue. Saranno necessari ulteriori studi approfonditi che confermino questi dati iniziali; tuttavia, per prevenire interazioni indesiderate, è sempre buona norma informare il proprio medico curante di tutto ciò che si assume, anche se non si ritiene possa essere rilevante.