18-03-2016
Con origini che risalgono a oltre 4000 anni, il tè verde è stato a lungo una bevanda popolare nella cultura asiatica e sta sempre più guadagnando popolarità nel mondo. E mentre l’antica medicina cinese e giapponese crede nel consumo di tè verde per curare la malattia e guarire le ferite, recenti studi scientifici stanno cominciando a stabilire i potenziali benefici per la salute di questa bevanda, in particolare nella perdita di peso, la salute del cuore e la prevenzione del cancro. Uno studio pubblicato sul Journal of Periodontology, ha scoperto un altro vantaggio del consumo di tè verde. I ricercatori hanno trovato che l’assunzione di routine di tè verde, può anche contribuire a promuovere la salute dei denti e delle gengive.
Lo studio ha analizzato la salute parodontale di 940 uomini e ha dimostrato che coloro che bevevano regolarmente tè verde, avevano una salute parodontale superiore, rispetto ai soggetti che consumavano meno tè verde. La capacità di questa bevanda di contribuire a ridurre i sintomi della malattia parodontale, può dipendere dalla presenza di catechina antiossidante. Precedenti ricerche hanno dimostrato la capacità degli antiossidanti del tè verde di ridurre l’infiammazione nel corpo. Lo studio suggerisce che la bevanda interferisce con la risposta infiammatoria del corpo ai batteri parodontali, contribuendo effettivamente a promuovere la salute parodontale e scongiurare ulteriori malattie. La malattia parodontale è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le gengive e l’osso di sostegno dei denti ed è stata associata con la progressione di altre malattie come le malattie cardiovascolari e diabete. "Mantenere le gengive sane è assolutamente fondamentale per il mantenimento di un corpo sano", dice il Dott. David Cochran, Presidente del Dipartimento di Parodontologia presso l’University of Texas, Health Science Center at San Antonio. "E' importante trovare modi semplici per aumentare la salute parodontale, come bere regolarmente tè verde, già noto per possedere benefici per la salute".
http://www.sciencedaily.com/releases/2009/03/090305183128.htm