01-04-2016
La convinzione della medicina ufficiale è che l’artrosi sia irreversibile e che non si possa fare altro che tentare di rallentare il suo sviluppo. Questa prospettiva non ci fa certo piacere. Se sapessimo come si compie il processo, allora sarebbe più facile trovare una soluzione. Innanzitutto guardiamo come è fatta una cartilagine. Il 65-75% della cartilagine è acqua. Il resto è costituito da collagene e glicoproteine, composte principalmente da polisaccaridi e in particolare da solfati di condroitina. In questo caso si tratta di grosse molecole composte da zucchero e proteine, che formano il tessuto nel quale circola il liquido. La cartilagine si compone di condrociti, i cui compiti sono quelli di provvedere sia presente sempre sufficiente cartilagine e purificare il tessuto dal collagene vecchio e dalle glicoproteine. La causa dell’artrosi non è conosciuta esattamente. Si presume che sia legata all'avanzare dell’età, alle frequenti ferite e all'alimentazione. Affinchè la nostra cartilagine venga sempre rinnovata, abbiamo bisogno di una sostanza vitale: il silicio.
Il silicio rappresenta il 27,7% della crosta terrestre e dopo l’ossigeno è il suo elemento più importante. Quanto più invecchiamo, tanto più difficile diventa per il nostro organismo assimilare il silicio. A peggiorare la situazione si aggiunge la nostra alimentazione moderna, molto povera di silicio. Un rimedio impiegato in fitoterapia è l’assunzione di equiseto. In erboristeria o farmacia si possono trovare le capsule di equiseto che spesso vengono prescritte, con successo, in casi di artrosi. Sfortunatamente con l’avanzare dell’età, il nostro stomaco produce sempre meno acidi necessari per l’assimilazione del silicio. Il silicio assunto tramite l’alimentazione viene assorbito sempre peggio, ed in vecchiaia soffriamo tutti di una carenza di silicio. Tuttavia il silicio è indispensabile per la sintesi di fibre di collagene presenti nella cartilagine. Ogni carenza di silicio riduce il collagene, e proprio questo collagene è il legante che mantiene unite le molecole della nostra cartilagine. Se fai un salto da una certa altezza alcune delle tue articolazioni possono subìre una pressione di quasi una tonnellata. Questa pressione aumenta proporzionalmente al peso. Questa è la regione per la quale se soffri di artrosi è necessario perdere peso. In alcuni casi la cartilagine diventa fragile, diventa porosa e perde continuamente la sua morbidezza ed elasticità originaria. La moderna alimentazione industriale ha la tendenza a provocare un eccesso di acidi (acidosi), che conduce ad una carenza di sali minerali ed accelera la diminuzione del silicio. Le tossine si accumulano nel nostro organismo e perturbano i processi di rigenerazione delle nostre articolazioni. Determinati alimenti favoriscono la formazione di acidi urici, molto dannosi per le articolazioni: cacao, derivati del latte, insaccati, zucchero. L’ideale sarebbe aumentare la quantità di alimenti ricchi di silicio. Purtroppo ciò non basta per curare un’artrosi, poiché il silicio, come abbiamo visto, è sempre meno assimilabile con l’avanzare dell’età. Come è possibile ottenere il silicio indispensabile per mantenere le articolazioni morbide? Attraverso l’assunzione di una formula che contenga silicio organico. Ne esistono tanti in commercio, ma il migliore è risultato il Biosil della BIOEARTH.