04-04-2016
VANTAGGI
- Stimola la digestione: così come irrita i tessuti di una ferita cutanea, l'alcol irrita le mucose gastriche. Per difendersi dall'aggressione dell'alcol, le cellule della mucosa gastrica secernono maggiori quantità di succhi, favorendo in tal modo la digestione: questo significa che l'azione stimolante digestiva del vino e delle altre bevande alcoliche si produce a costo di un'irritazione e di un'infiammazione della mucosa gastrica, che può addirittura provocare gastrite, ulcera gastroduodenale o cancro dell'esofago e dello stomaco. Queste malattie si manifestano con maggiore frequenza nei bevitori, anche moderati.
- Azione cardioprotettrice: molti studi statistici dimostrano che consumare 100-200 ml di vino rosso al giorno fa diminuire il pericolo di morte dovuta a infarto del miocardio. Questo effetto positivo si registra unicamente negli uomini con più di 50 anni. Le stesse statistiche confermano che, quando si supera questa dose di vino (200 ml di vino o 20 g al giorno di alcol puro), la mortalità dovuta a malattie cardiovascolari aumenta e si favorisce l'insorgere di molte altre malattie. La possibile azione benefica del vino rosso (non di quello bianco) è stata attribuita a due dei suoi ingredienti:
1. All'alcol etilico in sè: alcuni studi statistici dimostrano che qualsiasi bevanda alcolica, anche in dosi ridotte, produce effetti cardioprotettori. Tuttavia, esperimenti condotti su animali hanno dimostrato che solo concentrazioni elevate di alcol nel sangue, nell'ordine di 2 grammi di alcol per litro, sono capaci di ridurre la tendenza delle piastrine a formare trombi o coaguli nelle arterie. Questo significa però che l'alcol può esercitare un'azione benefica nel sangue (ostacolandone la tendenza a coagularsi), solo dopo aver raggiunto lo stato di ebbrezza, con tutti gli effetti nocivi che questa comporta per la salute. Dosi minori di alcol nel sangue, come quelle dovute al consumo della quantità consigliata di uno o due bicchieri al giorno di vino, non sono sufficienti ad esercitare un'azione protettiva sul sistema cardiovascolare.
2. Ai flavonoidi di tipo fenolico: sono sostanze contenute nell'uva e nella sua buccia, che conferiscono al vino rosso il suo tipico colore; impediscono l'ossidazione delle lipoproteine e quindi il deposito di colesterolo nelle arterie (arteriosclerosi). La frutta in generale, e l'uva in particolare, sono le migliori fonti di flavonoidi.
Le poche qualità positive del vino gli derivano dall'uva, ma, per il cuore e per l'organismo in generale, è molto più salutare mangiare direttamente l'uva o berne il succo.
SVANTAGGI
Tutti sono d'accordo che le bevande alcoliche sono nocive se prese in dosi elevate; esistono inoltre molti studi che evidenziano gli effetti negativi delle bevande alcoliche, anche se prese in dosi ridotte (come le dosi di vino consigliate per ridurre il rischio di infarto):
- Emorragia cerebrale: più frequente tra i bevitori.
- Ipertensione arteriosa: è stato dimostrato che tre o più bicchieri di vino al giorno possono aumentare la pressione arteriosa e costituiscono perciò un pericolo per la salute del cuore e delle arterie.
- Cancro in generale: è più frequente tra chi beve con moderazione che tra gli astemi.
- Cancro del colon: è più frequente tra chi beve con moderazione che tra gli astemi.
- Cancro del seno: come confermano vari studi compiuti in tutto il mondo, le donne che consumano quantità moderate di bevande alcoliche sono esposte a un maggior rischio di soffrire di cancro del seno. Per esempio:
1. Presso l'Università di Milano è stato dimostrato che le donne che bevono 24,3 grammi di alcol (circa un quarto di litro di vino) o più, al giorno, sono esposte a un rischio due volte maggiore di cancro del seno rispetto alle donne astemie.
2. Negli Stati Uniti, uno studio condotto su un campione di 89.539 donne ha dimostrato che quelle che consumavano 15 grammi di alcol al giorno (circa 150 ml di vino, pari a un bicchiere) erano esposte a un rischio 2,5 volte superiore di cancro del seno rispetto alle donne astemie.
- Cancro dello stomaco: il rapporto tra il consumo di bevande alcoliche e il cancro dell'esofago e dello stomaco, è noto da molti anni. In Portogallo, la Direzione Generale della Salute ha compiuto uno studio per quantificare questo rapporto, osservando che a un maggior consumo di vino corrisponde un maggiore rischio di cancro dello stomaco:
1. Chi beve addirittura meno di un bicchiere di vino a pasto presenta un rischio maggiore di circa il 36% rispetto agli astemi.
2. Chi beve una bottiglia o più di vino al giorno, è esposto a un rischio quasi quattro volte superiore rispetto agli astemi.
- Reflusso esofageo: nell'Ospedale Clinico e Provinciale di Barcellona (Spagna) è stato dimostrato che gli uomini che bevono 360 ml di vino ai pasti (un pò meno di due bicchieri) presentano un reflusso esofageo maggiore del 70% circa rispetto a chi beve la stessa quantità di acqua. Il reflusso fa sì che il contenuto acido dello stomaco risalga all'esofago, provocando bruciore e infiammazione (esofagite).
- Fratture ossee: le donne che consumano 25 grammi di alcol (250 ml: un bicchiere grande) o più al giorno presentano un rischio di frattura dell'anca 2,33 volte superiore a quella degli astemi. Sia l'alcol in dosi moderate sia il caffè favoriscono l'osteoporosi e quindi il rischio di fratture ossee.
- Alterazioni nel feto: rispetto alle donne astemie, le donne incinte che bevono 400 ml (due bicchieri) o più di vino al giorno, o l'equivalente in altre bevande alcoliche, partoriscono con maggior frequenza:
1. neonati prematuri,
2. neonati sotto peso,
3. neonati con placenta piccola.
Dosi maggiori di alcol durante la gravidanza producono alterazioni più gravi nel feto, specialmente malformazioni (la cosiddetta sindrome alcolica fetale).
- Altre malattie: il consumo di bevande alcoliche è associato a un rischio maggiore di cirrosi epatica, atrofia cerebrale, aritmia, cardiomiopatia (degenerazione del muscolo del cuore) e gotta.
I possibili effetti benefici per il cuore, procurati dal vino e da altre bevande alcoliche prese in dosi ridotte, sono ampiamente superati dagli svantaggi. Perciò l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e numerosi specialisti concordano sul fatto che il consumo di alcol, come cardioprotettore, non deve essere promosso come misura di salute pubblica. Questo significa che non si ottiene alcun beneficio per la salute consigliando agli astemi di bere un pò di vino.