06-04-2016
Assumere troppi antibiotici può portare maggior rischi di sviluppare il diabete. Uno studio danese, pubblicato sul “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism”, rivela infatti un legame tra lo sviluppo della malattia e l’uso di antibiotici. Coloro che hanno ricevuto cinque o più prescrizioni per un periodo fino a 15 anni avrebbero fino al 53% in più di probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2, rispetto a quelli che hanno assunto antibiotici solo una volta o mai. I ricercatori danesi per questo studio hanno monitorato i dati provenienti da 170.504 pazienti con diabete di tipo 2 e 1,3 milioni che non hanno avuto la malattia. Hanno così scoperto, elaborando i dati, che i soggetti che poi hanno sviluppato diabete di tipo 2 nei 15 anni precedenti la diagnosi avevano ricevuto più spesso prescrizioni di farmaci antibiotici rispetto agli individui sani. Questi ultimi, mediamente, li hanno usati una volta ogni due anni, i diabetici quasi il doppio.
L’autore dello studio, il dottor Kristian Mikkelsen ha spiegato: “Nella nostra ricerca abbiamo trovato persone che hanno il diabete di tipo 2 che avevano assunto significativamente più antibiotici fino a 15 anni prima della diagnosi rispetto ai sani”. Mikkelsen, dottore al Gentofte Hospital di Hellerup, in Danimarca, ha precisato tuttavia che maggiori studi sono necessari perché i risultati non hanno dimostrato che i farmaci innescano il diabete. “Potrebbe trattarsi - scrivono i ricercatori danesi - di un aumento della domanda di antibiotici causato da un aumento del rischio di infezioni in pazienti con diabete non ancora diagnosticato, prediabete, o diabete di tipo 2 manifesto. Tuttavia, la possibilità che l’esposizione agli antibiotici aumenti il rischio di diabete non può essere esclusa e merita ulteriori approfondimenti in studi interventistici”.
I ricercatori affermano nello studio che molti tipi di antibiotici sono associati a un maggior rischio di diabete, in particolare i farmaci non ad ampio spettro come ad esempio la penicillina V. Questi hanno infatti un impatto distruttivo sulla flora intestinale (spesso infatti dopo un trattamento è consigliata l’assunzione di fermenti lattici per ripristinare l’equilibrio batterico nel tratto digerente) e precedenti ricerche hanno dimostrato che l’alterazione di alcune popolazioni batteriche dell’intestino può influire sulla capacità di metabolizzare gli zuccheri, proprio come accade nei diabetici.
https://www.sciencedaily.com/releases/2015/08/150827141859.htm
http://www.newswise.com/articles/antibiotic-use-linked-to-type-2-diabetes-diagnosis