20-04-2014
Un acido contenuto nelle foglie d'ulivo mostra grande potenziale terapeutico per malattie come la sclerosi multipla. E' quanto è emerso da uno studio dell'Instituto de Biologi'a y Gene'tica Molecular (IBGM) della città spagnola di Valladolid, pubblicato su Biochemical Pharmacology: con questo principio attivo alcune patologie sembrano progredire più lentamente. Per lo studio sono stati utilizzati modelli animali affetti da sclerosi multipla e da encefalomielite autoimmune sperimentale (EAE), malattia del sistema nervoso centrale.
"Lo sviluppo della malattia è notevolmente più lento negli animali quando viene loro somministrato il principio attivo - ha spiegato Maria Luisa Nieto, della Unidad de Inmunidad Innata e Inflamacio'n - e in alcuni casi siamo riusciti a ridurre significativamente e addirittura eliminare tutti i processi infiammatori associati con la malattia". L'acido oleanolico sembra così in grado di attenuare in modo significativo i segni clinici (controllo muscolare, peso, sopravvivenza) e le alterazioni immuno-infiammatorie (impermeabilità vascolare, infiltrazione leucociti, presenza di citochine) della encefalomielite autoimmune sperimentale. Grazie ai buoni rapporti con l'Instituto de Ciencias del Corazo'n (Icicor) dell'ospedale clinico universitario di Valladolid, la ricerca sarà presto spostata anche su altre patologie, in particolare del miocardio.