12-04-2016
L'infiammazione è una serie complessa di reazioni designate per prevenire il progressivo danno tissutale e attivare processi riparativi e meccanismi di difesa. Un'infiammazione prolungata, spesso mediata dalle specie reattive dell'ossigeno, contribuisce alla patogenesi di disturbi cronici quali Alzheimer, diabete e malattie cardiovascolari. Si ritiene, inoltre, che contribuisca alla comparsa di disturbi oculari quali degenerazione senile della macula, sindrome dell'occhio secco, retinopatia e glaucoma. Uno studio condotto a Oslo ha mostrato in vitro e nell'uomo che la supplementazione di antocianine può avere un ruolo nel prevenire o trattare gli stati infiammatori inibendo la transattivazione NF-kB e diminuendo le concentrazioni plasmatiche di chemochine, citochine e mediatori proinfiammatori. Il dottor Joseph dello Human Nutrition Research Center on Aging ha studiato il potenziale antinfiammatorio del mirtillo nero a livello cellulare. Topi con lesioni neuronali nutriti con mirtillo, non solo hanno migliorato le prestazioni nei test cognitivi, ma hanno mostrato anche una riduzione del danno provocato dagli insulti neurotossici e infiammatori.