29-04-2016
Uno studio ha indicato che il caffè decaffeinato fa aumentare il colesterolo LDL (cattivo). Ciò si verifica perché aumentano i livelli di apolipoproteina B, che è associata con il colesterolo LDL. Quasi 200 partecipanti sono stati divisi in tre gruppi:
1. assunzione di sei tazze di caffè normale al giorno;
2. stessa quantità di decaffeinato al giorno;
3. nessuna assunzione di caffè, per un periodo di tre mesi.
Sono stati quindi misurati i livelli di caffeina ematica, con un certo numero di altri fattori compresi pressione sanguigna, frequenza cardiaca, indice totale di massa corporea, trigliceridi, colesterolo LDL e HDL, insulina, glucosio, lipidi totali ematici e apolipoproteina B. Al termine dello studio, il gruppo del decaffeinato ha mostrato un aumento dell’8% negli acidi grassi e un aumento dell’8-10% nei livelli di LDL. Il lipidi ematici inoltre sono aumentati nel gruppo del decaffeinato, una media del 18 per cento. Più che il processo di decaffeinizzazione, queste variazioni possono essere state provocate da una differenza nei tipi di chicchi usati. Poiché la decaffeinizzazione può alterare il sapore del caffè, spesso è usato un chicco più aromatico denominato Robusta; il caffè normale è fatto solitamente dai chicchi arabica. I bevitori di caffè negli Stati Uniti consumano una media di 3.1 tazze di caffè al giorno.
COMMENTO
Bere caffè può interferire con la capacità del vostro corpo di mantenere sotto controllo i livelli di omocisteina e colesterolo, molto probabilmente inibendo l’azione del folato e delle vitamine B12 o B6. Il caffè inoltre, in passato è stato associato ad un aumento del rischio di ictus e artrite reumatoide. E gli studi hanno indicato che la caffeina presente nel caffè può aumentare la pressione sanguigna e i livelli degli ormoni dello stress e se consumato in grande quantità può condurre alle palpitazioni cardiache, a irritazione e nervosismo. È inoltre di importanza fondamentale che si eviti tutto il caffè durante la gravidanza. Sarebbe dunque il caso di valutare la possibilità di smettere di assumere caffè. La caffeina è una droga per cui per smetterne l’uso si consiglia una riduzione graduale nell'arco di vari giorni o persino le settimane. Durante questo periodo, è importante bere abbondantemente acqua per mantenere il vostro corpo ben idratato. In attesa di smettere, eccovi alcuni consigli per ridurre la probabilità degli effetti nocivi:
• Usare caffè biologico. Le coltivazioni di caffè sono pesantemente irrorate con sostanze chimiche, quindi, bere caffè biologico può ridurre o eliminare l’esposizione ai diserbanti, agli antiparassitari ed ai fertilizzanti tossici. Inoltre aiuterà anche i lavoratori del caffè, poichè saranno anch'essi meno esposti.
• Provate il ”processo di decaffeinizzazione svizzero all'acqua“. Il ”processo svizzero all'acqua” è un metodo brevettato ed è la scelta migliore in quanto non basato sull'utilizzo di prodotti chimici per la decaffeinizzazione. La maggior parte delle marche principali sono chimicamente decaffeinate, anche se in etichetta è scritto “naturalmente decaffeinato”. Evitare lo zucchero ed il latte. Questi sono realmente molto più dannosi del caffè stesso.