30-04-2016
I vaccini contenenti alluminio possono rappresentare un significativo rischio per la salute, soprattutto per i neonati. Si tratta di una nota neurotossina dimostratasi svolgere un ruolo significativo nelle malattie neurologiche. La ricerca sugli animali mostra che, dopo l’iniezione intramuscolare, l’alluminio viene trattenuto nei tessuti per 28 giorni. Studi su adulti mostrano che l’alluminio è ancora presente tre anni dopo una somministrazione per via endovenosa. Una volta che l’alluminio viene iniettato, è “inghiottito” dalle cellule del sistema immunitario (macrofagi), che si comportano come cavalli di Troia, permettendo l’ingresso di alluminio nel cervello facendolo passare attraverso la barriera emato-encefalica.
http://www.westonaprice.org/book-reviews/dissolving-illusions-by-suzanne-humphries-roman-bystrianyk/