02-05-2016
Ho lavorato per qualche anno nel mondo della ricerca scientifica...purtroppo questi meccanismi sono ampiamente diffusi, sia che si parli di placebo o meno. Molti lavori che studiano gli effetti di un farmaco sono finanziati dalla stessa casa farmaceutica che lo produce. I dati contrari vengono scartati, quelli favorevoli vengono "gonfiati". Insomma tutto tranne che ricerca scientifica. La truffa funziona cosi: a partire dal primo semestre di studio, il futuro medico viene indottrinato a credere fino alla morte che le uniche terapie/sostanze che funzionano sono quelle che hanno uno studio scientifico alle spalle. Dopo anni di indottrinamento, il medico scarta automaticamente senza neppure pensarci tutto quello che non è "scientifico". Quando si parla di una cosa nuova, la prima cosa che un medico chiede è: c'è uno studio scientifico? Se la risposta è no, allora tutto quello che viene detto dopo quel "no" viene direttamente e automaticamente dirottato verso il "cestino". Si perchè se non ha uno studio scientifico vuol dire che è una bufala, è acqua fresca, è una truffa, non è degno di essere analizzato. Se fosse dimostrato, allora avrebbe sicuramente uno studio scientifico alle spalle. È risaputo che l'ignoranza non ha limiti e che la madre degli ignoranti e degli stolti è sempre incinta, quindi, naturalmente qualcuno riesce ad essere cosi ignorante da chiedere uno studio scientifico anche per le terapie dove è risaputo che uno studio scientifico, come viene inteso dalla medicina, non è assolutamente possibile. Infatti uno studio, per essere scientifico deve prevedere la prova del placebo. Come fai a fare, per esempio, un massaggio placebo? Se ne deduce che i risultati di un massaggio non saranno mai provati scientificamente. Così vanno le cose. Per molti, e non solo medici, non sono importanti i risultati che tu puoi vantare per una certa terapia o un certo prodotto, conta solo la prova scientifica. Ecco che il gioco è fatto! Una volta che si ha portato i medici a credere soltanto agli studi scientifici, il cerchio viene chiuso e si provvede a falsificare, alterare a proprio piacimento i test scientifici per far credere al dottore quello che vuole la Big Pharma. Cosi che il dottore possa "spacciare" i farmaci che tanto premurosamente vengono messi nelle loro mani. Ed ecco le persone comuni che nel tentativo di darsi la parvenza di essere intelligenti e acculturati che ripetono a pappagallo la stessa idiozia che hanno sentito da qualcuno: ma questa cosa ha uno studio scientifico? No? allora vuol dire che non vale niente o deve essere una truffa! E cosi buttano nel cesso l'unica possibilità che avevano di poter risolvere il loro problema. E poi tirano l'acqua tornando a sperare o ad accendere un cero in chiesa perche lo spirito santo li guarisca.
Un paio di anni fa stavo parlando con un medico alternativo e col suo allievo i quali mi dissero che l'80% dei medici se ne frega altamente della salute della gente e lo fa per soldi. Lì per lì la percentuale mi sembrava un pò esagerata ma più ci penso, più leggo le statistiche e più mi convinco che non sono cosi esagerate. A questo punto mi viene da pensare che non sia cosi difficile convincerli. Io invece leggevo una statistica qui in Svizzera: quasi il 70% dei medici odia i propri pazienti e preferirebbe prenderli a calci nel culo. Per la serie...ti sei rovinato da solo tutta la vita facendo cazzate e mangiando schifezze e adesso vieni qui a pretendere che ti dia una pastiglia che ti rimetta tutto a posto? Ma impiccati! A proposito di prove scientifiche: mi viene in mente un documentario sugli esperimenti fatti per comprovare la capacità effettiva di guarire dell'omeopatia. Come penso molti sanno, non è il prodotto che farebbe l'effetto sperato, visto che rimangono quasi nulle le possibilità di trovare ancora una piccola parte delle sue particelle diluite nell'acqua, ma sarebbe una capacità dell’acqua di contenere una memoria del prodotto con cui la stessa è venuta in contatto. Il discorso sulle capacità dell’acqua come “essere vivente a se” è un discorso piuttosto lungo. In ogni caso per tornare al documentario, non erano riusciti a provare che ci fossero ancora delle particelle dell’agente diluite nell'acqua e quindi, il fatto che l’omeopatia funzionasse non era dimostrabile scientificamente. Questo perché per loro (coloro che decidono la validità delle cure) era chiaro che l’acqua da sola non poteva fare nulla. Nel documentario i detrattori dell’omeopatia affermavano che questo metodo di cura è influenzato da una sorta di autosuggestione. Peccato però (per i detrattori) che, al termine del documentario veniva dimostrato che comunque sugli animali la cosa funzionava. Non penso proprio che gli animali sapessero che cosa gli somministravano con le palline omeopatiche o con le gocce... Il punto principale, secondo me, consiste nell'affermazione che noi esseri umani siamo malati. Ogni situazione di vita dell’essere umano è considerata malattia, quindi sbagliata, che ha bisogno di una medicina per essere riportata in salute. Pensiamo a quante malattie esistono, reali ed inventate, a quante soluzioni ci vengono fornite per “guarire”, soluzioni “scientifiche”, che l’articolo chiarisce su quali basi scientifiche si fondino, soluzioni “naturalistiche”, basate su conoscenze antiche, soluzioni futuristiche, basate su intuizioni di persone ispirate ed altro. Questo concetto è così presente nel nostro mondo, che esiste un rimedio per qualunque tipo di manifestazioni dell’organismo, che non viene considerato come naturale risposta del corpo a situazioni esterne ma come malattia da combattere. Oggi questo concetto è così esteso che, ormai, è considerata malattia anche una conformazione fisica non corrispondente ai canoni di “bellezza” con l’esplosione di interventi di chirurgia estetica per qualsiasi capriccio. La medicina quindi come mezzo di vita sana e felice. Da questo pensiero errato discendono a cascata tutte le storture e gli interessi legati alla medicina che, volente o nolente, è un business colossale.