10-05-2016
Sono ormai note le proprietà benefiche dell’aglio sull'apparato cardiovascolare. Nei paesi anglosassoni, da quando sono stati introdotti gli integratori alimentari inodori di aglio, è aumentato il consumo di questo prodotto. L’azione ipotensiva dell’aglio è stata confermata in uno studio che ha messo in correlazione l’assunzione di integratori a base di aglio e vitamina C (che tra l’altro abbassa anche colesterolo e trigliceridi) su soggetti con una pressione arteriosa marginalmente alta (140/90 mmHg). Per i primi 10 giorni è stato somministrato un placebo, seguito da una settimana di washout. Quindi è stato ripetuto lo stesso ciclo per la vitamina C (2000 mg/die) presa da sola, per l’aglio estratto dal bulbo fresco (650 mg/die) assunto singolarmente e, alla fine, dopo l’ultimo washout, sono stati utilizzati entrambi gli integratori insieme.
Dai risultati si è visto che la vitamina C da sola non aveva alcun effetto sulla pressione sanguigna, mentre l’aglio andava a diminuire la pressione sistolica ma non quella diastolica. Invece quando gli integratori venivano assunti insieme si registrava un abbassamento sia della minima che della massima, infatti la minima passava a 75-80 mmHg e la massima a 110-120 mmHg. L’azione ipotensiva viene correlata con una stimolazione nella produzione di ossido nitrico a livello delle cellule endoteliali della parete dei vasi. Infatti, andando a misurare i livelli di ossido nitrico durante lo studio, si è registrato un aumento due volte superiore in presenza soltanto dell’aglio e tre volte superiore in concomitanza di aglio e vitamina C. Gli autori della ricerca sottolineano che sarà comunque necessario ripetere ulteriori studi su una popolazione più allargata e per un periodo più lungo per potere confermare tali risultati.
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S027153170700022X