IL POTERE ANTIDEPRESSIVO DELLO ZAFFERANO.

12-05-2016

Lo zafferano è una magnifica spezia ricavata da una piantina bulbosa appartenente alla famiglia delle Iridacee. Il suo utilizzo è antichissimo, legato anche alle preziosissime proprietà che lo caratterizzano. Questa coloratissima spezia, infatti, possiede delle virtù di rilievo: contiene acido oleico e linoleico, che aiuta il controllo della pressione, glucidi, sostanze immunostimolanti, vitamine, carotene e potenti antiossidanti. Lo zafferano, però, deve essere utilizzato con parsimonia e attenzione, senza esagerare, mettendone solo un pizzico sui cibi o miscelato a oli vettori per effettuare un massaggio disinfiammante e capace di combattere i dolori.

ALLEATO CONTRO LA SINDROME METABOLICA

Secondo una ricerca condotta in Medio Oriente, lo zafferano può essere un ottimo alleato nel ridurre in modo significativo i sintomi della sindrome metabolica. La sindrome metabolica è una condizione che merita particolare attenzione per via della sua gravità e diffusione. È più che altro un insieme di fattori che, uniti insieme, predispongono al verificarsi di malattie importanti come il diabete, i problemi cardiovascolari e la steatosi epatica. La ricerca ha dimostrato come lo zafferano raccolto dal fiore Crocus Sativus sia un’ottima soluzione per ridurre i sintomi di questa condizione.

CONTRO LA DEPRESSIONE

Non solo. Esistono almeno due studi che confermano il ruolo dello zafferano nel trattare la depressione. Secondo uno studio condotto nel 2013 dai ricercatori del Department of Sport and Exercise Sciences, della Jacksonville University, lo zafferano, sotto forma di supplemento, ha degli effetti positivi nel trattamento del disturbo depressivo negli adulti. L’esigenza di indirizzare gli studi scientifici verso dei trattamenti alternativi nella cura di questa malattia è dovuta soprattutto ai problemi di sicurezza e agli effetti collaterali di molti farmaci antidepressivi.
Così, per condurre il loro studio, i ricercatori hanno scelto un gruppo di volontari di età maggiore ai 18 anni, che presentavano sintomi di depressione. I volontari sono stati poi divisi in due sottogruppi: a uno è stato somministrato dello zafferano sotto forma di supplemento; il gruppo di controllo, invece, ha assunto un placebo. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei sintomi di depressione nei soggetti che avevano assunto zafferano, rispetto al gruppo di controllo a cui era stato somministrato del placebo. La conclusione a cui sono giunti i ricercatori è che l’integrazione di zafferano può migliorare i sintomi della depressione negli adulti con disturbo depressivo maggiore. A confermare questa tesi c’è anche un altro studio del 2014, condotto dalla School of Psychology and Exercise Science della Murdoch University di Perth, in Australia. I ricercatori hanno effettuato una revisione sistematica di studi clinici, banche dati elettroniche, studi randomizzati e confronti con placebo e antidepressivi per confermare ed esaminare gli eventuali meccanismi di azione antidepressiva della spezia. Nella revisione sistematica, sono stati identificati sei studi. Nei confronti con il placebo, lo zafferano ha mostrato grandi effetti del trattamento antidepressivo; nel confronto con i farmaci antidepressivi, ha mostrato un’efficacia simile. Si pensa che questo suo potere sia dovuto alle sue proprietà serotoninergiche, antiossidanti, antinfiammatorie, neuroendocrine e agli effetti neuroprotettivi.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24501162

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24299602

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25384672

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