COLLEGAMENTO TRA PROTEZIONI SOLARI ED ENDOMETRIOSI.

21-04-2014

La certezza non la si ha ancora, tuttavia potrebbe esserci un collegamento tra le sostanze chimiche contenute in alcune creme solari e lo sviluppo dell’endometriosi, il che suggerisce di utilizzare con cautela certi prodotti. L’interazione tra sostanze chimiche e salute è da sempre dibattuta e, sebbene sia risaputo che ogni sostanza ha un impatto sull’organismo, ancora oggi nessuno si sente di affermare con certezza che le sostanze utilizzate nella produzione di cosmetici e creme solari abbiano un impatto negativo. «C’è di certo un problema – commenta il dottor Kurunthachalam Kannan, del New York State Department of Health e coautore dello studio – Ma a quale livello di utilizzo dovremmo essere preoccupati? Noi non lo sappiamo». Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology e ha analizzato l’urina di 625 donne con diagnosi di endometriosi. Le analisi hanno mostrato che queste donne presentavano maggiori livelli di sostanze utilizzate nella produzione di filtri solari. Lo studio pertanto suggerisce che vi possa essere una correlazione tra l’assorbimento di alcune sostanze chimiche presenti nelle creme solari e il rischio di endometriosi, un disturbo che interessa l’utero e che è causa non solo dolore ma può anche portare la donna all’infertilità.
L’autore principale della ricerca, il dottor Warren Foster, professore nel dipartimento di ostetricia e ginecologia della McMaster University di Hamilton (Canada) si è dedicato allo studio di come le sostanze chimiche influenzano la salute delle persone. In questo studio ha scoperto che alcuni prodotti chimici potrebbero far aumentare il rischio di endometriosi, tuttavia i risultati non specificano in quale misura le donne potrebbero sviluppare la malattia. Da qui la necessità di ulteriori approfonditi studi che facciano luce sui possibili rischi derivanti dall’assorbimento di determinate sostanze. «La ricerca è particolarmente importante perché le sostanze chimiche in questione si trovano in altri prodotti come idratanti e lozioni», ha sottolineato il dottor Kannan – Questo è un qualcosa per cui tutti dovrebbero essere preoccupati. Stiamo procedendo per condurre ulteriori studi e analizzare molti dei cosmetici e prodotti per la cura personale contenenti questi composti per vedere a quale livello le persone ne sono esposte ogni giorno». Il tipo di sostanze chimiche utilizzate nei filtri solari sono note come Benzophenone-type UV filters (o Benzofenone) e dovrebbero proteggere la pelle dai raggi ultravioletti del Sole, tuttavia simulano anche gli effetti degli ormoni estrogeni femminili. Da qui il possibile collegamento con il rischio della patologia in una attività che vada ad alterare questi ormoni. Precedenti ricerche hanno dimostrato che il benzofenone-3, o BP-3, viene assorbito nel sangue più velocemente di altri agenti per la protezione solare, fanno notare i ricercatori. Per cui, anche se questo studio preliminare non conferma che vi sia una correlazione tra queste sostanze e l’endometriosi, in attesa di conferme o smentite chi fosse preoccupato può limitarne l’uso.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22417702

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