26-06-2016
Che le cipolle facciano bene al cuore lo hanno dimostrato, alcuni anni fà, i grandi mangiatori di cipolle che parteciparono a un innovativo studio scientifico nei Paesi Bassi. Nel corso di questo lavoro, poi diventato famoso, i ricercatori scoprirono che gli uomini che consumavano 1 cipolla al giorno, oltre a una mela e tre tazze di tè verde, avevano un rischio di morire di un attacco cardiaco pari a un terzo rispetto agli uomini che consumavano quantità minori di questi alimenti. Che cos'hanno di così importante le cipolle? Nascoste sotto la loro buccia sottile ci sono decine di sostanze che aiutano a ridurre il colesterolo, fluidificare il sangue e prevenire l'indurimento delle arterie, il che può fare molto per prevenire le cardiopatie. Il primo gruppo di sostanze benefiche per il cuore contenute nelle cipolle è costituito dai flavonoidi, sostanze vegetali che hanno notevoli proprietà antiossidanti, cioè aiutano a prevenire le malattie eliminando quelle molecole di ossigeno nocive, dette radicali liberi, che si accumulano spontaneamente nell'organismo.
In particolare uno dei flavonoidi delle cipolle, la quercetina, combatte le malattie cardiache in due modi: prima di tutto impedendo al colesterolo LDL di ossidarsi e quindi di aderire alle pareti delle arterie, e in secondo luogo impedendo alle piastrine del sangue di aggregarsi formando pericolosi coaguli. Un secondo gruppo di sostanze protettive, che è anche quello che fa piangere gli occhi quando si tagliano le cipolle, è costituito dai composti solforati che aumentano il tasso di colesterolo buono o HDL impedendo alla placca di aderire alle pareti delle arterie e nello stesso tempo abbassano il livello dei pericolosi trigliceridi nel sangue; in questo modo il sangue risulta più fluido e la pressione rimane entro valori di sicurezza. Non occorre rimpinzarsi di cipolle per assicurare al cuore il necessario apporto di sostanze protettive. Da più di uno studio risulta che per ottenere gli effetti benefici delle cipolle basta consumarne una di media misura al giorno, cotta o cruda.