08-07-2016
Di solito non si pensa alla pera come a un alimento che fa bene alle ossa, eppure essa contiene un minerale, il boro, che a quanto pare contribuisce a irrobustire lo scheletro. I ricercatori hanno scoperto che con il giusto apporto di boro è possibile limitare le perdite di calcio dopo la menopausa, un effetto importante perchè a questa età le donne hanno un alto rischio di osteoporosi, il processo di rarefazione del tessuto osseo dovuto alla graduale demineralizzazione. Quel che fa bene alle ossa fa bene anche al cervello. Nei test di memoria, percezione e attenzione coloro che hanno un basso livello di boro ottengono punteggi più bassi rispetto a quando avevano valori normali e uno studio condotto dai ricercatori del ministero dell'Agricoltura statunitense ha dimostrato che i riflessi e la prontezza mentale migliorano dopo la somministrazione di boro. Non ci vuole molto boro per ottenere questi miglioramenti. Si è visto che 3 mg al giorno bastano a prevenire la perdita di calcio e a tenere in forma la mente. Se è poco probabile che una persona riesca a coprire il fabbisogno di boro con le sole pere, che ne contengono poco più di 0,3 mg l'una, consumando almeno cinque porzioni al giorno di verdure e frutta mista, comprese le pere, ci si assicura la giusta quantità di questo elemento.