4 MOTIVI PER ASSUMERE TE’ VERDE.

11-07-2016

Il tè verde, ricavato dalle foglie essiccate di Camellia sinensis, altro non è che il comune tè coltivato da millenni in Oriente e diffusamente consumato nel mondo. Viene chiamato “verde” perché le sue foglie non sono sottoposte a fermentazione e conservano pertanto il colore verde originario. È importante notare che il processo fermentativo della foglia provoca l’ossidazione dei polifenoli (componenti di maggiore interesse della pianta). Secondo i più recenti studi, le svariate proprietà farmacologiche dell’estratto di tè verde sono attribuibili ai principali componenti polifenolici: catechine, epicatechina (EC), epigallo catechina (EGC), epicatechina gallato (ECG) ed epigallocatechina gallato (EGCG). Negli ultimi anni gli studi si sono concentrati sulle numerose attività biologiche di questi componenti, il cui consumo con la dieta rappresenta un utile strumento protettivo antiradicalico e antiaging.

ANTIOSSIDANTE

Le catechine svolgono attività antiossidante chelando i metalli, riducendo in questo modo la formazione di radicali liberi, agendo come scavenger nei confronti del radicale ossidrile e del superossido, inibendo la perossidazione lipidica e trasferendo un atomo di idrogeno ai radicali perossilici, permettendo l’interruzione del processo autocatalitico tipico delle reazioni ossidative. L’attività antiossidante è responsabile degli effetti antitumorali e antiaterosclerotici.

PREVENZIONE CANCRO

I polifenoli contenuti nell’estratto del tè verde proteggono l’organismo dagli effetti nocivi dei radicali dell’ossigeno e delle radiazioni, incrementando nell’intestino tenue, nel fegato e nei polmoni l’attività antiradicalica e detossicante degli enzimi glutatione perossidasi-trasferasi-catalasi e reduttasi. Una conseguenza di tale azione è l’effetto antimutagenico: in vitro, infatti, è possibile evidenziare da un lato l’inibizione della oncogenesi indotta da particolari composti chimici presenti nel tabacco (nitrosamine, potenti induttori di cancro polmonare) e nell’altro, la riduzione della perossidazione lipidica indotta dall’esposizione ai raggi X. Ulteriori studi effettuati sull’uomo convalidano la possibilità che il consumo di tè verde possa prevenire alcune forme di cancro, soprattutto quelle relative al tratto gastrointestinale (stomaco, intestino tenue, pancreas, colon). In vitro l’estratto di tè verde ha dimostrato un effetto inibitore sulla crescita delle cellule tumorali nella ghiandola mammaria. Un possibile meccanismo sembra la disregolazione delle interazioni tra i recettori cellulari e i promotori tumorali, i fattori di crescita e ormonali. In modelli animali l’estratto di tè verde ha bloccato la formazione di lesioni e tumori della pelle indotti da raggi UVB.

PROTEZIONE ATEROSCLEROSI

Numerosi studi epidemiologici hanno esaminato l’associazione tra consumo di tè e sviluppo di malattie cardiovascolari. Una recente metanalisi ha fornito dati interessanti, indicando che i polifenoli contenuti nel tè verde agiscono come protettori delle LDL, impedendone la perossidazione. È stato osservato anche il miglioramento della vasodilatazione endotelio-dipendente. Uno studio effettuato su 550 uomini di mezz’età, seguiti per 15 anni, ha dimostrato che l’assunzione giornaliera di almeno 30 mg di polifenoli ha ridotto del 70% il rischio di mortalità per patologie coronariche. In un altro studio a 520 uomini e donne (30 anni e più), sottoposti ad arteriografia coronarica, fu richiesto di compilare un questionario su abitudini alimentari, fattori di rischio clinici e stile di vita. I risultati indicano che il consumo di tè verde, soprattutto negli uomini, è inversamente associato allo sviluppo di aterosclerosi coronarica.

TERMOGENICA

L’estratto di tè verde riveste un ruolo interessante come alimento funzionale nel controllo del peso. In alcuni studi clinici, i polifenoli contenuti in questa pianta hanno mostrato la capacità di stimolare il metabolismo e l’ossidazione dei grassi. Il tè verde agisce sulle riserve lipidiche dell’organismo, stimolando la produzione di adrenalina e incrementando la combustione dei grassi di riserva, proprietà potenziate dall’azione diuretica. In uno studio in doppio cieco 60 donne obese (30-45 anni) furono divise in due gruppi: al primo fu prescritta una dieta (1800 kcal) e capsule di tè verde (250 mg 3 volte/die), all’altro la dieta e un placebo. Dopo 2 settimane il gruppo che aveva assunto tè verde aveva perso il doppio del peso del gruppo placebo. Dopo 4 settimane la riduzione del peso fu 2.90 kg nel gruppo del tè verde, contro lo 0.97 kg del gruppo placebo.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12507586

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