19-07-2016
Il melograno è una pianta che appartiene alla famiglia delle Punicaceae, genere Punica, specie Punica granatum, originaria dell’Asia occidentale. I caratteristici frutti, rossi e dal gusto acido, contengono potenti antiossidanti di natura polifenolica, gli ellagitannini, tra cui punicalagini e acido ellagico. Quest’ultimo possiede una forte attività antimutagena, che si oppone cioè alla mutazione genetica che prelude allo sviluppo dei tumori. L’interesse verso questi composti è dovuto in particolare agli studi clinici condotti in Israele negli anni ’90. Recentemente, nei paesi anglosassoni, in particolare negli USA, l’interesse per questi composti è aumentato in maniera clamorosa, grazie anche alle numerose ricerche condotte sulla biodisponibilità, sul metabolismo e sulle proprietà salutistiche di questo frutto. Studi clinici e in vivo hanno mostrato gli effetti positivi dei fitonutrienti presenti nel melograno nel promuovere la salute cardiovascolare, in particolare contro l’ipertensione, l’aggregazione piastrinica e l’ossidazione delle lipoproteine LDL e HDL. È stato inoltre osservato che l’estratto di melograno è potenzialmente in grado di arrestare la proliferazione delle cellule tumorali.
ATTIVITA’ ANTIOSSIDANTE A LIVELLO CARDIOVASCOLARE
Durante il processo aterosclerotico, i macrofagi, in risposta al processo infiammatorio iniziato dalle lipoproteine ossidative, le fagocitano trasformandosi in cellule schiumose (foam cells). Gli ellagitannini contrastano questo processo principalmente in due modi:
1) interazione diretta con le LDL attraverso l’inibizione della loro ossidazione (attività scavenger contro le specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto);
2) effetto indiretto di inibizione della perossidazione lipidica dei macrofagi.
È’ stato osservato che la supplementazione con polifenoli è associata all’inibizione delle lipoproteine LDL e alla riduzione di cellule schiumose, che portano all’attenuazione dei processi aterosclerotici. In uno studio clinico la somministrazione di succo di melograno per 3 anni a pazienti aterosclerotici con stenosi carotidea, ha prodotto la riduzione dello spessore massimo dell’intima-media carotideo (che corrisponde a un rallentamento del processo aterosclerotico) e della pressione sanguigna sistolica. Le proprietà antiaterogeniche del melograno sono attribuite alla sua attività antiossidante e alla capacità di ridurre lo stress ossidativo dei macrofagi.
ATTIVITA’ ANTITUMORALE IN VIVO, IN VITRO E NELL’UOMO.
L’acido ellagico ha mostrato la capacità di interagire con alcuni meccanismi del metabolismo cellular implicati nell’iniziazione e nello sviluppo dei tumori. Questa attività è stata evidenziata in particolare in modelli animali su organi e tessuti quali polmone, cute, fegato ed esofago. Nell’uomo, in uno studio clinico, il succo di melograno ha mostrato attività protettiva in pazienti colpiti da carcinoma alla prostata. Secondo I risultati di questa osservazione, durata 3 anni e condotta su 50 soggetti di età compresa tra i 65 e 70 anni, il melograno è in grado di prolungare il tempo di raddoppio del PSA (Prostatic Specific Antigen), un marker biologico utile per l’individuazione di una condizione patologica prostatica, riducendo in questo modo le probabilità di ricadute.
