22-07-2016
Lo zenzero, Zingiber officinalis, è una pianta originaria dell’Asia, utilizzata come spezia aromatizzante di cibi e bevande e per le sue proprietà digestive, diuretiche, circolatorie e antibatteriche. Queste caratteristiche sono state osservate in numerosi studi clinici, che hanno dimostrato una buona corrispondenza con l’uso tradizionale. Nella moderna fitoterapia lo zenzero è consigliato per il trattamento di disturbi dispeptici quali eruttazione, bruciori di stomaco, flatulenza e nausea. Il fitocomplesso comprende oli essenziali (zingiberene, beta-bisabolene, geraniale, bisabolo), oleoresine contenenti chetoni aromatici e gingerolo, molecola responsabile del sapore pungente dello zenzero. Numerosi studi sono stati effettuati sui suoi componenti con test sia in vitro che in vivo che hanno mostrato l’effetto isotropo positivo e antitrombotico, con proprietà antiossidanti e antilipidemiche. Negli studi in vivo è stato osservato l’aumento della secrezione salivare, dei succhi gastrici e della bile.
ATTIVITA’ ANTIEMETICA
I gingeroli sono le molecole responsabili dell’azione antiemetica, il cui meccanismo non sarebbe da ricercare a livello del sistema nervoso centrale, ma in un’azione a livello locale. Si ritiene che questa funzione, infatti, sia dovuta a un miglioramento della motilità intestinale. In uno studio clinico condotto su 120 donne sottoposte a intervento chirurgico, si è confrontata l’azione antiemetica di un preparato a base di zenzero, di un placebo o di metocloropiramide. L’incidenza di nausea e vomito (la stessa nei soggetti trattati con zenzero e metocloropiramide), è risultata dimezzata rispetto alle pazienti che avevano assunto il placebo. Alcuni studi hanno dimostrato che lo zenzero è più efficace dei trattamenti convenzionali nel ridurre la nausea post-operatoria. In uno studio è stato valutato l’effetto di estratto secco di zenzero (1.000 mg/die) sulla nausea post-operatoria in 80 donne operate di laparoscopia ginecologica. Rispetto al gruppo placebo, i sintomi si sono manifestati nel 30% dei soggetti (contro il 57,5); inoltre, le donne che avevano assunto zenzero hanno mostrato un’intensità e durata degli episodi di vomito minori.
AZIONE ANTICINETOSI
L’assunzione dello zenzero è indicato ai soggetti che soffrono di nausea e vomito durante gli spostamenti con i mezzi di trasporto (automobile, aereo, nave). E’ stato condotto uno studio per valutare l’azione anticinetosi dello zenzero su 80 cadetti navali. La somministrazione di 1 g/die di zenzero ha mostrato la capacità di ridurre vomito e sudori freddi in misura maggiore rispetto ai soggetti placebo. Accanto a questa azione è stata inoltre osservata un’attività ansiolitica e anticonvulsiva.
AZIONE ANTINFIAMMATORIA
La modesta azione antinfiammatoria è attribuita all’inibizione della ciclossogenasi e della 5-lipossigenasi, che comporta una riduzione della sintesi di leucotrieni e prostaglandine, importanti fattori della risposta infiammatoria. Questa potrebbe essere la spiegazione dell’utilizzo dello zenzero come coadiuvante nella cura di alcuni disturbi infiammatori quali artrite, emicrania e mialgia.
AZIONE GASTROPROTETTIVA
È stata osservata in vivo un’azione protettiva sulla mucosa gastrica. È stata inoltre evidenziata un’azione inibitoria sull’Helicobacter pylori, noto fattore causale responsabile di gastrite e ulcera.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12576305