08-08-2016
Un consenso scientifico senza precedenti: così alcuni hanno definito il progetto TENDR, una dichiarazione d’intenti diffusa da un gruppo di ricercatori internazionali, che mette in guardia sui danni causati da 6 sostanze chimiche con concentrazioni allarmanti nel mondo che ci circonda. Tra le conseguenze più devastanti, ci sono l’autismo infantile e l’ADHD, il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività. TENDR è un acronimo che sta per Targeting Environmental Neuro-Developmental Risks. Si tratta di un’alleanza molto vasta di scienziati e ricercatori che hanno l’obiettivo di individuare i rischi neurologici e dello sviluppo nei bambini, dovuti alla degradazione dell’ambiente: “Stiamo assistendo a un preoccupante incremento dei problemi comportamentali e di apprendimento nei bambini. I report ci dicono che un bambino su 6 negli Stati Uniti - +17% rispetto a dieci anni fa - ha una disabilità dello sviluppo, incluse disabilità dell’apprendimento, ADHD, autismo infantile e altri ritardi dello sviluppo“, scrivono i ricercatori.
La causa? È da individuare nell’ambiente, o meglio in ciò che ogni giorno il nostro modello di “sviluppo” disperde nell’ambiente circostante: “L’estesa esposizione ad agenti chimici tossici nell’aria, nell’acqua, nel cibo, nel suolo e nei beni di consumo può aumentare il rischio di disabilità cognitive, comportamentali o sociali“. Il messaggio è molto chiaro: o cambiamo rotta o questi tipi di problemi saranno sempre più diffusi nel mondo, soprattutto tra i più piccoli. In dettaglio, i ricercatori del TENDR hanno individuato 6 agenti chimici responsabili per l’impennata di questi disturbi:
• I pesticidi organofosforici.
• I polibromodifenileteri (PBDE), sostanze chimiche utilizzate come ritardanti di fiamma.
• Inquinanti atmosferici collegati alla combustione, come i PAH (idrocarburi policiclici aromatici), il biossido di azoto e il particolato atmosferico.
• Il piombo, presente soprattutto nelle tubature dell’acqua e nella vernice.
• Il mercurio.
• I policlorobifenili (PCB), agenti chimici industriali che sono in genere utilizzati nell’equipaggiamento elettrico.
Questi veri e propri killer per la nostra salute, secondo i ricercatori, “sono stati individuati virtualmente nel corpo di ogni cittadino americano, a seguito di indagini di livello nazionale condotte dal Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie. La maggior parte degli agenti chimici nell’industria e nei beni di consumo non sono sottoposti a quasi nessun test per la loro neurotossicità a livello comportamentale o per altri problemi legati alla salute“. Il TENDR ha individuato anche una chiara Call-to-action, una chiamata all’azione per ridurre la presenza di questi agenti chimici nel nostro ambiente circostante: sono “urgentemente necessarie“, scrivono, azioni e provvedimenti politici e istituzionali per “eliminare o ridurre significativamente l’esposizione a questo tipo di agenti tossici“. Il rischio di autismo infantile, legato alle sostanze tossiche prodotte dall’inquinamento, era stato già individuato nel 2013 da una ricerca dell’Università di Harvard: cosa è stato fatto da allora? Niente di significativo, possiamo dire. Questa volta sarà diverso?