L'ASPIRINA PUO' ESSERE SOSTITUITA DALLO ZENZERO.

11-08-2016

La coagulazione del sangue può essere una buona cosa: quando ci si taglia un dito, per esempio, le piastrine - gli elementi del sangue che ne permettono la coagulazione - fanno sì che i margini della ferita si richiudano e guariscano. Ma queste stesse piastrine possono aderire alle pareti delle arterie dando luogo alla formazione di un coagulo che, anzichè utile, può essere molto preoccupante. C'è chi prende abitualmente l'aspirina per eliminare dal sangue i coaguli che potrebbero causare ictus o attacchi cardiaci. Ora sembra che anche lo zenzero abbia un effetto analogo. In un curioso episodio avvenuto al Cornell University Medical College di New York, un ricercatore che lavorava con il proprio sangue notò che non si coagulava come al solito. Alla fine si ricordò che il giorno prima aveva mangiato molta marmellata di zenzero e, per verificare la sua intuizione, mescolò le piastrine prelevate dal proprio sangue con zenzero in polvere e scoprì che la coagulazione non avveniva.
Il gingerolo contenuto nello zenzero ha una struttura in parte analoga a quella dell'aspirina. Sembra perciò che grazie allo zenzero - in dosi che però per il momento non sono ancora note - sia possibile inibire la sintesi di una sostanza, il trombossano, che svolge un ruolo fondamentale nella coagulazione. Inoltre, è dimostrato che lo zenzero, sia fresco sia in polvere, favorisce l'abbassamento del tasso ematico di colesterolo. In India alcuni animali di laboratorio sono stati nutriti con varie miscele di spezie contenenti zenzero ed è emerso che quest'ultimo, insieme al pepe di Cayenna e alla senape, favorisce la trasformazione del colesterolo in acidi biliari, cioè il processo tramite il quale l'organismo elimina il colesterolo in eccesso prima che provochi danni.

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