16-08-2016
Uno dei metodi migliori per disintossicare e proteggere il fegato consiste nel liberarlo al più presto dalle tossine aumentando la secrezione della bile, che è il mezzo con cui esse vengono eliminate. Esistono varie erbe per ottenere questo effetto, ma sono efficaci soprattutto in soggetti che seguono una dieta ad alto contenuto di fibre, perchè aumentare la secrezione della bile serve soltanto se nell'intestino sono presenti fibre cui essa si può legare per poi venire evacuata.
TARASSACO
Il tarassaco è considerato da molti un'erba infestante, ma gli erboristi di tutto il mondo lo usano da secoli per curare il fegato e, sia sotto forma di alimento sia come medicamento, lo considerano uno dei rimedi più efficaci. Studi sull'uomo e su animali di laboratorio hanno dimostrato che il tarassaco aumenta il flusso biliare, migliora la situazione in patologie quali la congestione epatica, le infiammazioni del dotto biliare, l'epatite, i calcoli biliari e l'ittero. Il tarassaco ha una duplice azione sul flusso biliare: provoca un aumento della produzione e del passaggio della bile nella cistifellea (effetto coleretico) e stimola le contrazioni della cistifellea e il trasferimento della bile da quest'ultima all'intestino (effetto colagogo). L'effetto benefico del tarassaco in molte malattie diverse probabilmente è legato alla sua capacità di aumentare l'eliminazione delle tossine dal fegato.
CARCIOFO
Gli estratti di foglie di carciofo aumentano l'escrezione della bile dal fegato. Da ricerche cliniche in cui sono stati confrontati carciofo e placebo è risultato che dopo la somministrazione di un estratto standardizzato contenente lo 0,06% di cinarina (un costituente delle foglie di carciofo) per due o tre ore la secrezione biliare aumenta notevolmente. Questo effetto è talmente potente che gli estratti di carciofo oggi vengono usati come ipocolesterolemizzanti, visto che il colesterolo viene eliminato tramite la bile. In uno studio su 30 pazienti, 500 mg al giorno di cinarina hanno permesso di abbassare il tasso di colesterolo del 20% e i trigliceridi del 15%.
CURCUMA
La curcuma è una delle spezie più comuni e contiene un pigmento giallo, detto curcumina, che ha dimostrato di avere effetti protettivi paragonabili a quelli di silimarina e cinarina; aumenta cioè il flusso della bile dal fegato e diminuisce la colesterolemia. La sua particolare efficacia da quest'ultimo punto di vista è stata confermata in esperimenti su ratti nutriti con grandi quantità di colesterolo, nei quali il livello di colesterolo nel sangue è sceso del 50%.