24-04-2014
Ci hanno fatto credere per anni che fosse un alimento super nutriente. Ci hanno fatto credere che facesse bene alle ossa perché ricco di calcio. Un surreale inganno orchestrato dalla più grande autorità mondiale dell’alimentazione: la FDA (Food and Drug Administration) la cui sede, sta guarda caso ad Atlanta, città delle più grandi multinazionali del cibo spazzatura e imparentata con la lobby americana del mais ogm. Una città dove il latte viene usato anche per farsi il bagno per quanti allevamenti intensivi di povere mucche ci sono. Ci hanno imposto per anni le loro farneticanti tabelle alimentari che si sono insinuate inesorabilmente in tutte le scuole, le mense, nei testi di pediatria, negli ospedali. Oggi ne paghiamo le conseguenze con il risultato di un’ondata mostruosa di cardiopatie, diabete, obesità, cancro, anemie, osteoporosi e altre centinaia di malattie.
Il latte di mucca è un alimento troppo proteico per l’uomo (la natura infatti lo ha creato per il vitellino che ha una velocità di crescita 3 volte superiore) e crea acidificazione in un organismo dal sangue tendenzialmente alcalino. Danneggiamo in pratica le nostre ossa ad ogni bicchiere di latte che beviamo e con ogni pezzo di formaggio che mangiamo. La continua acidificazione richiede un intervento immediato del nostro sistema immunitario, che affronta il terribile invasore bianco, prelevando calcio organico dalle nostre ossa. Le statistiche parlano chiaro: i paesi con il più alto consumo di latticini sono quelle con le più alte percentuali di osteoporosi.
ECCO IL GRANDE INGANNO.
Ruba più calcio di quanto ne offre. Tra l’altro ci consegna calcio inorganico, pastorizzato, cotto, denaturato e carico di antibiotici. Il latte di mucca è anche un alimento privo di ferro e come tutti i cibi ferro-carenti ruba ciò che gli manca (in questo caso il ferro ma il discorso vale per tutti i minerali) dalle nostre già esigue riserve. La natura non fa nulla a caso. Ad ogni specie il suo latte. Abbiamo sottomesso milioni di povere mucche per poter bere una poltiglia carica di ormoni e pesticidi che ci ha indebolito il sistema immunitario negli ultimi trent’anni.