NON ASSUMERE LA CURCUMA SE SI STANNO PRENDENDO QUESTI FARMACI.

22-08-2016

La curcuma è un ingrediente naturale estremamente vantaggioso, una cura alternativa per numerose malattie. Il suo utilizzo ha meno effetti collaterali, ed è spesso consigliato come un rimedio naturale in sostituzione di farmaci. In alcuni casi rari, la curcuma può causare gravi effetti negativi sulla salute, se usato in maniera eccessiva o se in combinazione con alcuni farmaci. Numerosi studi hanno dimostrato i benefici della curcuma per la salute, anche se non tutti sono scientificamente provati. La maggior parte delle sue proprietà sono dovute al suo principio attivo, la curcumina, che ha potenti effetti anticancerogeni, antinfiammatori, antiossidanti, e antitrombotici. Grazie alla sua azione benefica, numerose persone usano la curcuma in combinazione con altri farmaci, o in alternativa ai farmaci prescritti. Ciò è dovuto principalmente al loro desiderio di evitare gli effetti negativi e le complicazioni dell’uso eccessivo di medicinali.
La curcuma può essere pericolosa se assunta in combinazione con alcuni farmaci specifici, e può causare effetti collaterali dannosi e gravi. Proprio le sue proprietà più vantaggiose possono diventare pericolose se combinate con farmaci. Così, ad esempio, la sua proprietà antitrombotica che riduce i coaguli di sangue possono mettere in pericolo la salute, se combinata con farmaci che fluidificano il sangue, come l’aspirina, il warfarin (Coumadin), o clopidogrel (Plavix). La loro combinazione in realtà aumenta l’effetto dei farmaci per fluidificare il sangue e genera il rischio di sanguinamento. La curcuma interagisce anche con farmaci per il diabete, che riducono la glicemia. Aumenta il loro effetto, e, quindi, eleva il rischio di ipoglicemia. Di conseguenza, potrebbero verificarsi numerosi effetti collaterali, come visione offuscata, delirio, ridotta funzione cognitiva, ansia e tremori.
Il consumo di curcuma può anche portare a reazioni allergiche, come eruzioni cutanee o orticaria, e può anche causare mancanza di respiro e anafilassi. Inoltre, la curcuma non deve essere combinata con farmaci che riducono l’acidità gastrica, poichè il corpo tenderà ad aumentare la produzione di acido dello stomaco, e, quindi, può portare nausea, mal di stomaco, gonfiore e danni all’esofago. I farmaci che abbassano l’acido dello stomaco includono omeprazolo, famotidina (Pepcid), cimetidina (Tagamet), e ranitidina (Zantac). Pertanto, se si prende la curcuma, allo stesso tempo, come medicina, o nel caso in cui si riscontri un reazione allergica, è necessario sostituirlo con qualche altra alternativa naturale, o ridurre la quantità di curcuma che si consuma.

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