22-08-2016
IDRASTE
L'idraste è un'erba antibatterica molto efficace e priva di effetti collaterali, che viene talvolta definita "l'antibiotico naturopatico". Le sue proprietà erano già note ai guaritori indiani americani, che ne facevano ampio uso e da cui impararono a conoscerla prima i medici eclettici del XVIII secolo e poi i naturopati. La maggior parte delle ricerche sull'idraste riguarda il solfato di berberina, l'alcaloide antibatterico più attivo in quest'erba. Pur essendo meno potente di molti antibiotici (che per lo più sono di sintesi o ricavati da miceti), la berberina ha un'azione antibiotica ad ampio spettro e si è dimostrata efficace contro numerosi batteri, protozoi e miceti. Contro alcuni di questi agenti patogeni la sua azione è addirittura maggiore di quella degli antibiotici di uso più comune. Inoltre, a differenza di molti antibiotici, l'idraste non danneggia i batteri benefici (lattobacilli) che si trovano nell'intestino. La berberina inibisce lo sviluppo della candida e di altri batteri patogeni che si verifica in seguito alla somministrazione di antibiotici. E' stata osservata la sensibilità in vitro (cioè in provetta) di vari organismi al solfato di berberina, che per secoli è stato usato come agente antimicrobico in Cina e in India.
L'azione antimicrobica della berberina è maggiore in soluzioni alcaline che acide. Con un pH di 8.0 (alcalino) l'attività antimicrobica in vitro è da due a quattrro volte maggiore che con un pH di 7.0 (neutro). Se il pH è 6.0 (acido), l'efficacia della berberina è di un quarto rispetto al pH neutro. Ciò induce a pensare che l'alcalinizzazione migliori l'efficacia clinica di questo rimedio, soprattutto nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie. L'alcalinità si può aumentare consumando meno prodotti animali e più verdura e soprattutto frutta. Nonostante molti frutti siano di sapore acido, la contraddizione è solo apparente perchè durante la digestione tutti gli acidi vengono consumati e resta solo un residuo alcalino. La berberina ha inoltre l'interessante proprietà di impedire l'adesione degli streptococchi alle cellule umane. Si tratta di un meccanismo di difesa molto utile, perchè i batteri devono aderire alle mucose e alle cellule della pelle per poter penetrare nell'organismo.
AGLIO
Già nel 1944 i ricercatori avevano scoperto che l'aglio e i prodotti da esso derivati contenenti allicina anche in basse concentrazioni inibivano la crescita di Staphylococcus, Streptococcus, Bacillus, Brucella e Vibrio. Negli studi sugli effetti antimicrobici dell'aglio questi sono risultati pari se non migliori di quelli di comuni antibiotici quali la penicillina, la streptomicina, il cloramfenicolo, l'eritromicina e la tetraciclina. Questi studi hanno dimostrato inoltre che l'aglio inibisce la crescita di batteri che hanno acquisito resistenza a uno o più antibiotici. L'aglio riduce infine il numero di microrganismi coliformi e anaerobi presenti nelle feci, il che è molto importante per diminuire la quantità di batteri tossici nell'intestino.
ALOE VERA
L'efficacia dell'aloe contro molti comuni batteri è stata dimostrata da numerosi studi. Nel più dettagliato, Robson e colleghi hanno valutato le proprietà antimicrobiche di un estratto di aloe vera e passato in rassegna i lavori di altri autori. Dopo aver calcolato sia la concentrazione media inibitoria sia la concentrazione media letale, le hanno confrontate con quelle della sulfadiazina argento, un forte antisettico usato per trattare le ustioni. I risultati hanno dimostrato che gli effetti antimicrobici dell'aloe vera sono migliori di quelli della sulfadiazina argentica. Altri studi hanno dimostrato che l'aloe inibisce il Mycobacterium tuberculosis, i funghi del genere Trichophyton e il Bacillus subtilis. Contro comuni patogeni della pelle, l'attività antimicrobica del gel di aloe vera in crema è risultata leggermente migliore di quella della sulfadiazina argentica.
RADICE DI LIQUIRIZIA
Pur essendo nota soprattutto per la sua attività antivirale, la radice di liquirizia sotto forma di estratto idroalcolico in vitro è efficace contro i seguenti batteri:
- Candida albicans;
- Mycobacterium smegmatis;
- Staphylococcus aureus;
- Streptococcus mutans.
Gli effetti antimicrobici sono dovuti principalmente ai flavonoidi che contiene.
OLIO DI MELALEUCA (TEA TREE OIL)
L'olio estratto dall'albero di melaleuca è usato da decenni per curare le infezioni. L'olio è efficace contro una vasta gamma di microrganismi:
- Bacillus subtilis;
- Bacteroides fragilis;
- Branhamella catarrhalis;
- Clostridium perfringens ;
- Enterococcus faecalis;
- Escherichia coli;
- Lactobacillus acidophilus;
- Mycobacterium smegmatis;
- Pseudomonas aeruginosa;
- Serratia marcescens;
- Staphylococcus aureus.