25-08-2016
Si stanno moltiplicando le evidenze scientifiche del fatto che grazie all'aglio è possibile prevenire e curare il cancro. Secondo numerosi studi questo alimento può fermare lo sviluppo dei tumori in vari modi: impedendo le alterazioni cellulari che portano al tumore, inibendo la crescita dei tumori oppure direttamente uccidendo le cellule maligne.
- L'aglio contiene una sostanza, detta s-allilcisteina, che interrompe il processo metabolico tramite il quale una cellula sana diventa cancerosa.
- Il disolfuro di allile frena lo sviluppo delle cellule tumorali interferendo con la loro capacità di dividersi e moltiplicarsi. Il disolfuro di allile soffoca le cellule tumorali finchè il loro numero non si riduce e cominciano a morire.
- Un'altra importante sostanza contenuta nell'aglio è il trisolfuro di allile, 10 volte più efficace del disolfuro di allile nell'uccidere le cellule di tumore polmonare umano. La sua efficacia è paragonabile a quella del 5-fluorouracile, un farmaco molto usato in chemioterapia. E dal momento che l'aglio è assai meno tossico per le cellule sane rispetto al 5-fluorouracile, si spera che in futuro ne possano derivare forme meno aggressive di chemioterapia.
- L'aglio contiene sostanze che impediscono ai nitriti, comuni molecole che si trovano in alcuni alimenti oltre che in numerose sostanze inquinanti, di trasformarsi in nitrosamine, sostanze nocive che possono innescare fenomeni cancerosi nell'organismo.
I vantaggi dell'aglio non si vedono solo in laboratorio. I ricercatori hanno notato per esempio che nell'Italia meridionale, dove si consuma molto aglio, l'incidenza dei tumori allo stomaco è minore rispetto al Nord del paese, dove se ne usa molto meno. In una provincia della Cina settentrionale dove abitualmente la gente mangia da quattro a sette spicchi d'aglio al giorno, si registra il 7-8 per cento di casi di tumore dello stomaco in meno rispetto alla provincia confinante, dove il consumo di aglio è minore. Negli Stati Uniti da uno studio su 41.837 donne residenti nello Iowa è emerso che quelle che mangiavano aglio almeno una volta alla settimana avevano un rischio di tumore al colon del 35 per cento inferiore rispetto a quelle che non ne mangiavano mai. Se dovessi avanzare un'ipotesi, direi che consumando tre spicchi d'aglio al giorno si riduce del 20 per cento il rischio di molti tumori. E sei spicchi dovrebbero portare a una riduzione del 30 per cento almeno.