Soltanto in Italia, secondo i dati Istat, i diabetici sono più di 3 milioni. A tal proposito, la notizia è che il tè verde e la papaia fermentata possono svolgere un buon lavoro in questa direzione. Infatti, secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università delle Mauritius, questi due alimenti agiscono in modo benefico rispettivamente sui livelli di zuccheri, i livelli di proteina C reattiva e acido urico. Il prof. Theeshan Bahorun, del Centro di Eccellenza per la Biomedica e Biomateriali di ricerca e colleghi dell’UM hanno testato gli effetti antidiabete di tè verde e papaia fermentata, scoprendo che le sostanze in essi contenute sono attive nel ridurre i fattori di rischio non solo per il diabete, ma anche per le malattie cardiovascolari, senza bisogno di ricorrere al medico. La prima parte dello studio ha visto il coinvolgimento di 77 soggetti con diagnosi di pre-diabete. A questi è stato chiesto di bere tre tazze di tè verde, ogni giorno, prima dei pasti e per un periodo di 14 settimane. Ad altri 78 soggetti, che facevano da gruppo di controllo, è stato fatto assumere per lo stesso periodo di tempo e nelle stesse modalità, tre tazze di semplice acqua calda (un placebo, in sostanza). Dopo questa fase, tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad analisi cliniche per valutare il tasso di glicemia e dei lipidi, le funzioni del sistema immunitario, il funzionamento di fegato e reni, la presenza di infiammazione organica e la tossicità ferrosa. I risultati delle analisi hanno permesso a Bahorun e colleghi di osservare come il tè verde avesse rafforzato le difese antiossidanti in coloro che avevano raggiunto la fase pre-diabetica. E, soprattutto, il tè non ha avuto alcun impatto negativo sulla salute in generale o effetti collaterali. La seconda parte dello studio ha preso in esame gli effetti della papaia fermentata sul diabete in un gruppo di 128 persone, poi suddivise a caso in due gruppi: uno da 50 e uno da 78. Il gruppo dei 50 è stato invitato a consumare due bustine di papaia fermentata al giorno per un periodo di 14 settimane, mentre gli altri 78 partecipanti hanno assunto due bicchieri di acqua calda ogni giorno per lo stesso periodo. Al termine del periodo, tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad esami clinici per valutare la glicemia, il colesterolo, l’urea, la creatinina e l’acido urico. Anche in questo caso i risultati sono stati positivi nel gruppo che aveva assunto la papaia fermentata. In più, la papaia fermentata ha mostrato che, anche se assunta in piccole dosi, aiuta nella promozione dell’igiene orale. «Coloro che hanno consumato due bustine di papaia fermentata ha mostrato diversi cambiamenti positivi nei confronti di fattori di rischio per il diabete», ha commentato Bahorun nel comunicato UM.