LA VERITA’ SULLA SCHIZOFRENIA.

02-09-2016

La schizofrenia è provocata da un squilibrio biochimico. E’ più frequente fra le persone che soffrono di morbo celiaco o intolleranza al glutine. Non è un fatto sorprendente perché la schizofrenia ha forti collegamenti con l’ipersensibilità alimentare. Nel corso di alcuni studi clinici i pazienti schizofrenici hanno seguito una dieta senza glutine o senza latte. Molti pazienti sono migliorati in modo evidentissimo nel corso della dieta, e sono peggiorati quando questi alimenti sono stati reintrodotti nell’alimentazione. Numerosi medici ritengono che esista una forte connessione fra la schizofrenia e l’ipersensibilità alimentare, quindi ogni alimento o combinazione di alimenti, può essere responsabile (i soggetti che sono sensibili a un solo alimento sono una minoranza). Il dottor Hemmings, immunologo all’University College del Galles del nord, ha scritto sulla rivista medica The Lancet, già nel 1978, che l’ipersensibilità al cibo, e in particolare al grano, era una causa molto probabile di sintomi mentali. Si sa con certezza che nel sangue dei pazienti schizofrenici sono state trovate quantità anormalmente alte di anticorpi al grano e ad altri alimenti. Oggi sappiamo anche che è possibile diventare ipersensibili alla propria candida (un lievito della flora intestinale) responsabile della candidiasi che, oltre ai sintomi fisici, può provocare anche sintomi mentali. Un’altra possibile causa è la carenza di enzimi. La produzione di glucosio è fondamentale per la vita. Per ottenere energia dal glucosio e dall’ossigeno abbiamo bisogno di enzimi che ossidano il glucosio in biossido di carbonio e acqua. I prodotti petrolchimici e le altre sostanze tossiche del nostro ambiente agiscono sugli enzimi e provocano anormalità nelle cellule cerebrali, causando ogni genere di malattia mentale. I sistemi cerebrali di trasmissione biochimica vengono facilmente alterati dalle sostanze tossiche e dalle ipersensibilità. 
La schizofrenia può essere il risultato di una reazione di ipersensibilità agli alimenti e/o alle sostanze inquinanti, di carenze enzimatiche, di avvelenamento da metalli pesanti, oppure di carenza di uno o più minerali traccia (molto spesso di zinco), oppure di una combinazione di questi fattori. Studi recenti indicano l’importanza dello zinco per la funzionalità cerebrale nel trattamento della schizofrenia. Molto spesso le persone affette da patologie mentali sono molto carenti di zinco e di acido folico, e possono avere carenze di una o più vitamine del gruppo B. Linus Pauling, premio Nobel per la chimica e per la pace, somministrò a pazienti schizofrenici dosi massicce di vitamina C in una serie di test, per determinare il fabbisogno individuale, provando che i pazienti richiedevano realmente queste dosi elevate. Sono considerati utili anche gli enzimi digestivi. Un aminoacido, la glutamina, è stata usata con successo nel trattamento della schizofrenia, e un altro aminoacido, la metionina, è utile in qualche caso perché abbassa il livello di istamina nel sangue. Gli alimenti che possono provocare la schizofrenia sono il grano, altri cereali, latte e latticini, the, caffè, agrumi, cioccolato, alcol, zucchero, lievito, bibite alla cola e altre bibite gassate, additivi artificiali, soprattutto gli azocoloranti e i coloranti al catrame di carbone, e i benzoati. Gli allergeni inalabili sospettati sono i prodotti chimici volatili come le scie chimiche, i fumi di scarico dei diesel, il fumo di tabacco, i profumi e i prodotti chimici sintetici.

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