06-09-2016
Le recenti notizie hanno vendicato quelli fra di noi che da anni descrivono l’industria del farmaco come un «racket criminale». La Merck, produttrice di farmaci e vaccini, è stata beccata con le mani nel sacco da due dei suoi stessi scienziati mentre falsificava i dati sull’efficacia dei vaccini, aggiungendo degli anticorpi animali a dei campioni di sangue. La GlaxoSmithKline è stata condannata ad una multa da 3 miliardi di dollari per aver corrotto dei medici, aver mentito alla FDA, aver occultato i risultati di test clinici ed aver agito in modo fraudolento sui mercati. Intanto, la Pfizer è stata denunciata dall’associazione nazionale dei farmacisti per quello che è ritenuto essere uno «schema globale monopolistico» volto a tenere fuori dal mercato i farmaci generici anticolesterolo e far crescere di conseguenza i propri profitti. Il quadro che sta emergendo è quello di un’industria criminale del farmaco che manca di una qualsiasi base scientifica ed adotta tecniche di tipo mafioso per far passare i prodotti come sicuri ed efficaci. L’emergere di queste incredibili prove di corruzione, frode scientifica, falsità con gli enti regolatori e pratiche monopolistiche ai danni dei consumatori sta costringendo tutti i medici e gli «scettici» - che difendevano la grande industria del farmaco - a rimangiarsi tutto. Oggi, difendere Big Pharma (i colossi farmaceutici) equivale a difendere una mafia di aziende criminali che hanno dimostrato di fare qualsiasi cosa - assolutamente qualsiasi cosa - per guadagnare sempre di più. Non fa la minima differenza chi debbano corrompere, quali ricerche debbano falsificare, o chi debbano minacciare perchè non parli. Non si fermano davanti a nulla pur di aumentare i loro guadagni, anche se questo vuol dire fare del male - od uccidere - innumerevoli innocenti. Ora, diamo un’occhiata ad una ad una alle recenti rivelazioni: La GlaxoSmithKline si dichiara colpevole di corruzione, falso ed altri crimini in quello che è per ora il più colossale accordo per frode siglato dall’industria farmaceutica. La GlaxoSmithKline si è dichiarata colpevole ed ha accettato di pagare 1 miliardo di dollari in penali e 2 miliardi di dollari di rimborsi civili come conseguenza di 9 anni di indagini federali sulle proprie attività. Stando agli investigatori federali, la GlaxoSmithKline:
• corrompeva d’abitudine i medici offrendo loro vacanze da sogno e conferenze pagate;
• inventava i dati sulla sicurezza dei propri farmaci e mentiva alla FDA;
• si basava sulle proprie pratiche mistificatorie per guadagnare miliardi di dollari vendendo medicinali potenzialmente pericolosi ad ignari consumatori e pazienti.
E questo è solo quello che sono stati beccati a fare, tanto che la GSK non ha negato nulla. La multinazionale ha semplicemente pagato 3 miliardi di dollari di penali, si è scusata coi suoi clienti, e continua ad andare avanti come prima. A proposito, oltre a corrompere i medici, la GSK è piena di soldi coi quali ha coperto celebrità ed altri personaggi perchè magnificassero i suoi prodotti. È noto che l’azienda ha pagato 275.000 dollari al famoso «Dr. Drew», che ha pubblicizzato il Wellbutrin, un antidepressivo che altera la mente. Come riferito sul Wall Street Journal: Nel giugno 1999, il popolare personaggio radiofonico Dr. Drew Pinsky, ha magnificato via etere le virtù dell’antidepressivo della GlaxoSmithKline Wellbutrin, dicendo agli ascoltatori che lui lo prescriveva ai pazienti depressi, insieme ad altri farmaci, perchè «poteva aumentare, ma come minimo non ridurre, lo stimolo sessuale». Ma una cosa che gli ascoltatori non sapevano era che, due mesi prima che il programma andasse in onda, il Dr. Pinsky - che negli anni si era fatto un nome come «Dr. Drew» in qualità di co-conduttore di un popolare programma radio di consulenza sessuale intitolato «Loveline» - aveva ricevuto dalla GlaxoSmithKline la seconda rata per un importo complessivo di 275.000 dollari, per «servizi relativi al Wellbutrin». Ex impiegati rivelano che la Merck falsificava i dati dei vaccini, manipolava i campioni di sangue ed altro ancora. Stando a Stephen Krahling e Joan Wlochowski, ex virologi alla Merck, l’azienda:
• falsificava i dati delle prove di efficacia dei vaccini in modo che si attestassero sul 95% ed oltre;
• contaminava i campioni di sangue con anticorpi animali in modo da dare l’apparenza della presenza di anticorpi del sistema immunitario;
• esercitò pressioni perchè i due virologi «prendessero parte all’imbroglio ed al successivo occultamento»;
• usò i dati falsificati delle prove per estorcere al governo USA «centinaia di milioni di dollari per un vaccino che non dava un’immunizzazione adeguata»;
• intimidì gli scienziati minacciandoli che sarebbero finiti in galera se non fossero stati zitti.
Quanto sopra è tutto documentato su False Claims Act, documento che NaturalNews ha acquisito. La Merck mette a rischio milioni di bambini. Nel documento i due virologi dichiarano di «essere stati testimoni di prima mano di procedure improprie durante i test e di falsificazione di dati, procedure nelle quali la Merck gonfiava in modo artificiale i dati sull’efficacia del vaccino». Dichiarano anche che, a causa dei dati falsi relativi all’efficacia del vaccino, «nell’ultimo decennio gli Stati Uniti hanno pagato alla Merck centinaia di milioni di dollari per un vaccino che non fornisce un’immunizzazione adeguata.
Gli Stati Uniti sono di gran lunga la maggior vittima finanziaria della frode della Merck». Ma gli scienziati proseguono affermando che le vere vittime sono i bambini: «Ma le vittime definitive sono quei milioni di bambini che ogni anno hanno ricevuto un’iniezione per un vaccino contro gli orecchioni che non fornisce loro un adeguato livello di protezione. L’inefficacia del vaccino della Merck ha permesso che la malattia continuasse a manifestarsi in modo significativo». Stando all’accusa, negli ultimi 45 anni la Merck ha usato il medesimo ceppo, indebolito da generazioni di «passaggi». Così recita l’accusa: «La Merck ha avuto per oltre 30 anni dalla FDA la licenza esclusiva per produrre e vendere in USA un vaccino per gli orecchioni. La FDA approvò il vaccino una prima volta nel 1967. Il vaccino fu messo a punto nei laboratori di ricerca di West Point, dal Dott. Maurice Hilleman che partì dal virus degli orecchioni che aveva infettato la figlia di 5 anni, di nome Jeryl Linn. Ancora oggi la Merck continua ad usare, per produrre il proprio vaccino, il ceppo proveniente dal virus di Jeryl Linn». Questa informazione sembra mostrare che il vaccino della Merck per gli orecchioni sia una totale farsa medica. Quelli che hanno ciecamente appoggiato i vaccini della Merck - cioè: bloggers, scettici, medici, il CDC ed anche l’FDA - sono risultati essere dei matti integrali che hanno distrutto la propria reputazione prendendo le parti di un’industria ora riconosciuta essere la paladina della truffa scientifica e della criminalità senza limiti. Tutti quegli americani che si sono messi in fila per farsi iniettare i vaccini MMR (orecchioni, varicella e morbillo), sono stati tutti ripetutamente ed integralmente coglionati rischiando la propria salute senza il minimo beneficio medico in cambio. I vincitori sono i lettori intelligenti ed informati, genitori, e «risvegliati» che hanno detto «NO» ai vaccini. Rifiutando di farsi iniettare i vaccini della Merck, hanno rifiutato di farsi assalire da una miscela fraudolenta di adiuvanti chimici e di ceppi di virus del tutto inutili perchè vecchi di 40 anni. Hanno salvato tempo, denaro e salute. Ancora una volta, quelli che si sono rifiutati di farsi fare violenza dai vaccini sono risultati i più brillanti. Non sorprende che siano anche tendenzialmente più sani di quelli che si fanno passivamente vaccinare ogni anno. La sentenza stabilisce che la Merck abbia manipolato i dati sull’efficacia del proprio vaccino e contribuito alla diffusione dell’infezione. Ma i guai per la Merck non sono relativi alla sola manipolazione dei dati. Poco dopo la diffusione pubblica del False Claim Act di cui sopra, la Merck è stata denunciata dalla Chatom Primary Care. Nell’accusa la Chatom Primary Care sostiene che:
• la Merck è coinvolta in un piano decennale volto a falsificare la vera efficacia del proprio vaccino;
• la Merck ha continuato ad indicare sulle proprie etichette ed altrove che il suo vaccino per gli orecchioni ha un’efficacia del 95%;
• la Merck sapeva, per lo meno a partire dal 1999, che il suo vaccino per gli orecchioni aveva un’efficacia inferiore al 95%, ed ha manipolato consapevolmente usando tecniche di verifica improprie e falsificando i dati delle verifiche;
• la Merck ha messo a punto una metodologia volta a valutare l’efficacia del proprio vaccino nei confronti di un ceppo di orecchioni meno efficace, ma dopo che i test hanno dato degli esiti inferiori alle aspettative, la Merck ha abbandonato la metodologia e nascosto i risultati;
• la Merck ha usato pratiche nelle quali incorporava anticorpi animali per gonfiare artificialmente i risultati distruggendo le prove di aver falsificato i dati e di aver mentito ad un investigatore dell’FDA, minacciando un virologo della divisione vaccini della Merck che sarebbe finito in galera se avesse riferito della truffa alla FDA;
• la Merck ha messo a punto una metodologia di valutazione dei vaccini contro un ceppo di virus degli orecchioni che era meno violento. Dopo che i risultati non diedero i valori di efficacia che la Merck voleva, tralasciò la metodologia ed occultò i risultati. Successivamente mise a punto una metodologia scientifica ancor più falsificata, questa volta incorporando anticorpi di origine animale allo scopo di gonfiare artificialmente la potenza della risposta; ma neanche questa procedura truffaldina riuscì a far raggiungere l’efficacia desiderata. Dovendo fare i conti con due procedure fallimentari, la Merck falsificò definitivamente i dati delle prove in modo che dessero i valori desiderati. Ottenuti i valori voluti di soglia di efficacia - benchè falsi - la Merck inviò questi falsi risultati tanto alla FDA americana che all’Agenzia Medica Europea;
• la Merck si adoperò per occultare le tracce di questi test falsificati distruggendo le prove della manipolazione dei dati e, mentendo all’investigatore della FDA,tentò anche di comprarne il silenzio e la cooperazione offrendo incentivi finanziari affinchè seguissero le indicazioni del personale Merck che supervisionava il meccanismo fraudolento di valutazione. La Merck ha anche minacciato Stephen Krahling, virologo della divisione vaccini Merck dal 1999 al 2001, di farlo sbattere in carcere se avesse riferito all’FDA della truffa;
• la Merck ha continuato a tenere nascosto quanto sapeva circa la diminuita efficacia del suo vaccino anti-orecchioni anche dopo una significativa recrudescenza di casi di orecchioni negli anni 2006 e 2009.
Un’altra interessante osservazione è che, sotto il Presidente Obama, il Dipartimento alla Giustizia USA non ha mostrato alcun interesse a condurre delle indagini sulla Merck, neanche dopo il False Claims Act, frutto delle denunce di due suoi ex virologi. Nonostante le prove definitive di frode, il Dipartimento alla Giustizia (di Obama) - guidato da quel pistolero dell’ex procuratore generale Eric Holder, che sta passando i guai suoi per l’Operazione Fast and Furious -, ha semplicemente deciso di ignorare le accuse contenute nel suddetto False Claims Act. In altre parole, quando le prove della frode criminale sono state portate davanti al Dipartimento della Giustizia, quest’ultimo ha girato la testa e dato una strizzatina d’occhio di accordo ai crimini che i medici compivano sotto al loro naso. Ma chi se ne frega se anno dopo anno iniettano a decine di milioni di bambini dei vaccini taroccati per gli orecchioni? Dopotutto, sfruttare il corpo di bambini piccoli per far soldi non è un affare diverso dal solito, perlomeno in una nazione dominata dagli interessi delle multinazionali.
Ed eccone un’altra: la Pfizer deve difendersi dalle denunce dei dettaglianti - i farmacisti - che l’accusano di pratiche di mercato monopolistiche. Secondo i farmacisti, la Pfizer ha manovrato in modo che non comparissero sul mercato le versioni di farmaco generico del Lipitor, il suo bestseller nel controllo del colesterolo. Per proteggere miliardi di dollari di guadagni, si è impedito ai pazienti di poter acquistare il medesimo farmaco a prezzi molto più bassi. Ogni anno, la Pfizer vende confezioni di Lipitor per un controvalore di 10 miliardi di dollari. Secondo la Reuters, la Pfizer è stata accusata di:
• aver ottenuto un brevetto truccato;
• aver intrapreso delle liti temerarie;
• aver concluso accordi su prezzi fissi per ritardare l’uscita dei generici;
• aver stretto accordi coi distributori per obbligare i farmacisti ad acquistare quantità maggiori di Lipitor (principio attivo: atorvastatin calcium).
In tutta questa situazione e con tutte queste frodi criminali, questa corruzione, queste manipolazioni, queste menzogne alla FDA, queste pratiche illegali sui prezzi - ed altri reati ancora tuttora perpetrati dall’industria farmaceutica - (non restatene sconcertati) - pensate mai che qualcuno sia stato arrestato per un qualche reato? Nossignore. Ad oggi, non un solo amministratore di casa farmaceutica, nessuno del settore marketing, nessuno dei laboratori è stato accusato di alcunchè collegamento a queste frodi. In America, i dipendenti delle case farmaceutiche sono al di sopra della legge, proprio come i boss mafiosi dei tempi andati. Ma quanto è veramente malsana questa situazione?
Alcune riflessioni: Immaginati se tu, un singolo cittadino qualunque, te ne andassi in giro per la città a corrompere dei medici, a falsificare dei dati, a vendere al governo un prodotto taroccato, a mentire agli enti di controllo, ti dessi da fare per manipolare il mercato dei prezzi e minacciassi i tuoi dipendenti obbligandoli a tacere. Cosa mai ti farebbero? Ti sbatterebbero a marcire in prigione, saresti oggetto di un’indagine dell’FBI ed il Dipartimento alla Giustizia ti perseguiterebbe a vita. Non è questo quello che ti accadrebbe? Allora, come mai se gli stessi crimini li commette una casa farmaceutica multi-miliardaria la passa liscia? Perchè i capi delle case farmaceutiche hanno la licenza per commettere reati, crimini e truffe senza fine? Te lo dico io, anche se la risposta non ti piacerà: perchè l’America è diventata una nazione comandata da imbroglioni a vantaggio di imbroglioni. È solo un grosso circolo di golf, come usava dire George Carlin e «TU NON NE FAI PARTE!». Se le case farmaceutiche manipolano i dati sui vaccini, cos’altro combinano? Cari amici, mi auguro riusciate a farvi il quadro generale della situazione. Se le case farmaceutiche d’abitudine corrompono i medici, falsificano i dati, truffano il governo e compiono senza il minimo rimorso ogni genere di crimine e reato, cos’altro saranno disposte a fare in nome del guadagno? Forse falsificheranno i dati di altri farmaci? Sfrutteranno i bambini per testare vaccini mortali? Inventeranno malattie che non esistono pur di vendere più medicine? Diffonderanno armi biologiche per produrre delle redditizie pandemie? Cospireranno con il CDC per diffondere paure che favoriscano le vaccinazioni? Metteranno a tacere tutti quegli informatori che vorrebbero rivelare la verità? Rifileranno tumori attraverso virus occultati nei vaccini? Distruggeranno le carriere di quei medici che cercheranno di criticare le case farmaceutiche? Imporranno un monopolio medico sull’intera popolazione attraverso un sistema di assistenza sanitaria di tipo socialista, imposta per legge? Ma certo che lo faranno. Infatti, l’industria farmaceutica sta già esattamente commettendo tutte queste nefandezze. Se non ti sembra possibile, ricordati che solo 5 anni fa nessuno credeva a quanto veniva detto sulle case farmaceutiche, impegnate in cospirazioni criminali per imbrogliare la nazione, cosa che - dopo 9 anni di indagini - è ora dimostrata!