19-09-2016
Il solo nominare la pastinaca suscita sguardi interrogativi o leggermente disgustati, tanto poco conosciuta e poco amata è questa verdura dall’insolito gusto dolciastro. E certamente non potrebbe vincere un concorso di bellezza: sembra una carota che ha appena visto un fantasma. Eppure, malgrado il sapore forte e l’aspetto squallido, il profilo nutrizionale della pastinaca è piuttosto interessante. Appartenente alla stessa famiglia del prezzemolo, è ricca di acido folico, fibra e acidi fenolici, che in laboratorio hanno dimostrato un notevole effetto antitumorale. Quando gli esperti compilano le loro graduatorie di sostanze benefiche per l’uomo, la fibra alimentare figura invariabilmente ai primi posti. E la pastinaca ne è un’ottima fonte. Poco più della metà della fibra contenuta nella pastinaca è di tipo solubile, il che significa che nell’apparato digerente si trasforma in una specie di gel che impedisce l’assorbimento dei grassi e del colesterolo contenuti nei cibi. Nello stesso tempo diluisce gli acidi biliari nell’intestino contribuendo così a prevenire i tumori. Le pastinache contengono anche fibra insolubile, che accelera il passaggio delle feci nell’intestino. Questo è importante perché, meno tempo gli acidi biliari restano nell’intestino, minori sono le possibilità che danneggino le cellule, determinando alterazioni che potrebbero causare il cancro. I vantaggi di un’alimentazione ricca di fibra sono ormai ben noti. Gli autori di una metanalisi di oltre 200 studi scientifici hanno riscontrato che consumando più fibra ci si protegge da una vasta gamma di tumori, tra cui quello dello stomaco, del pancreas e del colon. La fibra ha anche una notevolissima capacità di prevenire o di alleviare i sintomi di molti altri disturbi. I ricercatori hanno scoperto per esempio che mangiando una quantità sufficiente di fibra si possono prevenire le emorroidi e altri disturbi intestinali. La fibra aiuta anche a controllare le oscillazioni della glicemia che caratterizzano il diabete.
Secondo alcuni esperti la carenza nutrizionale più diffusa è quella di acido folico, soprattutto tra i giovani che hanno l’abitudine di mangiare nei fast food dove il cibo generalmente è privo di vitamine. Le pastinache sono un’ottima fonte di acido folico. E’ dimostrato che con un apporto sufficiente di acido folico è possibile prevenire alcuni difetti congeniti e ridurre il rischio di ictus. L’acido folico fa diminuire i livelli ematici di omocisteina, una sostanza capace di ostruire le arterie e fermare la circolazione del sangue. I ricercatori della Harvard Medical School ritengono che l’acido folico, insieme con il potassio, abbia contribuito notevolmente a ridurre il rischio di ictus tra i partecipanti al famoso Framingham Heart Study. I ricercatori hanno scoperto inoltre che tra i soggetti che mangiavano la maggiore quantità di verdura fresca l’incidenza dell’ictus era del 59% più bassa rispetto a quelli che ne consumavano meno. Bastava aumentare anche di poco la percentuale di frutta e verdura per ottenere notevoli benefici. Gli scienziati non hanno ancora scoperto tutte le meraviglie della pastinaca, ma da ricerche preliminari risulta che contengono sostanze che potrebbero avere un impatto diretto sulle cellule tumorali. Insieme a sedano e carote, la pastinaca fa parte della famiglia delle Ombrellifere, caratterizzata dalla presenza di una serie di fitonutrienti naturali che in laboratorio hanno dimostrato la capacità di fermare la diffusione delle cellule tumorali. Tra i fitonutrienti più importanti ci sono gli acidi fenolici, che agiscono aderendo alle sostanze potenzialmente cancerogene e creando molecole più grosse che l’organismo non è in grado di assorbire. E’ dimostrato inoltre che alcune Ombrellifere possono combattere i tumori inibendone lo sviluppo. I risultati sono ancora preliminari, per cui non sappiamo quanto siano efficaci le pastinache nel bloccare i tumori ma, nel frattempo, imparate ad apprezzarle per tutta la fibra e l’acido folico che contengono.