29-09-2016
Una ricerca pubblicata su “Lancet Oncology” suggerisce che i pazienti dovrebbero essere avvertiti dai pericoli legati alla chemioterapia, in particolare per quei farmaci contro il cancro che possono nuocere gravemente fino al 50% dei pazienti. Per realizzare lo studio, i ricercatori hanno esaminato per la prima volta il numero di malati deceduti entro 30 giorni dall’inizio della chemioterapia, cosa che indica che i medicinali hanno provocato la loro morte, piuttosto che il cancro. La ricerca firmata dal Public Health England e Cancer Research UK ha esaminato più di 23.000 donne con cancro al seno e circa 10.000 uomini con carcinoma polmonare non a piccole cellule: 9.634 sono stati sottoposti a chemioterapia nel 2014 e 1.383 sono morti entro 30 giorni. L’indagine, riporta l’AdnKronos, ha rilevato che in Inghilterra l’8.4% dei pazienti con cancro del polmone e il 2.4% di quelli affetti da tumore del seno sono deceduti entro un mese dall’avvio del trattamento.
Altro dato importante che emerge dallo studio è che in alcuni ospedali la percentuale di decessi è di molto superiore alle media. È il caso di Milton Keynes, dove il tasso di mortalità per chemioterapia contro il carcinoma polmonare è risultata addirittura del 50,9%, anche se la statistica si basa su un piccolo numero di pazienti. Altro caso di alta mortalità è al Lancashire Teaching Hospitals, dove è risultato del 28%. Tassi più alti della media anche nei nosocomi di Blackpool, Coventry, Derby, South Tyneside, del Surrey e del Sussex. “A quegli ospedali i cui tassi di morte sono al di fuori della media attesa - sottolineano gli esperti - si chiederà di rivedere le loro pratiche. E’ comunque importante rendere i pazienti consapevoli che ci sono potenziali rischi di vita legati alla chemioterapia. E i medici devono essere più attenti alla selezione dei pazienti, dato che ci sono differenze significative in termini di sopravvivenza per le persone anziane e per i pazienti in generali cattive condizioni di salute, al netto della neoplasia”.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27599138?dopt=Abstract