26-04-2014
E’ ormai noto che gli elettrodomestici, la Tv, la radio, i cellulari, i computer, i fax, le prese di corrente, e quant’altro di simile, producano campi elettromagnetici di varia intensità, così come è scientificamente provato che oltre una determinata soglia ed un determinato tempo di esposizione a tali onde, l’organismo umano subisce influenze tali che possono modificarne l’equilibrio cellulare e biologico. Non è raro che le principali cause di spossatezza, astenia, cefalea, disagi psicologici come ansia, panico o depressione, se non addirittura alcune forme tumorali, possono avere origine dall’eccessivo assorbimento di onde elettromagnetiche. Sono pochi i professori, medici, biologi, operatori sanitari e ricercatori che valutano con l’attenzione che merita questo aspetto considerato così importante per la salute pubblica da essere oggetto di un comunicato dell’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) volto a sensibilizzare gli organi competenti a tale problematica. Esistono in Italia, purtroppo in numero estremamente esiguo, alcuni centri diagnostici e di ricerca che, dotati di apparecchiature idonee alle rilevazioni di cui sopra, analizzano, fra le molteplici cause di numerose patologie, anche cancerogene, l’eventuale possibilità di eccessiva esposizione ai campi elettromagnetici.