10-10-2016
1. CURCUMA
Il principio attivo di questa pianta è la curcumina, una sostanza che ha dimostrato di avere un grande potere antinfiammatorio al pari dell’idrocortisone e del fenilbutazone, ma naturalmente senza gli effetti collaterali che possono comportare questi 2 potenti farmaci.
Controindicazioni: non è consigliato l’uso alle donne in stato di gravidanza e alle persone che soffrono di ulcera, calcoli biliari e ostruzione del dotto biliare.
2. ZENZERO
E’ un potente antiossidante e antidolorifico, agisce inibendo sostanze chimiche infiammatorie chiamate prostaglandine e leucotrieni. La sua azione antidolorifica è possibile in quanto inibisce i segnali di dolore che vengono trasmessi ai centri nervosi.
Controindicazioni: si sconsiglia l’uso per le persone malate di cistifellea.
3. PEPE DI CAYENNA
E’ un ottimo antidolorifico grazie ai suoi componenti, in particolare il suo contenuto di capsaicina. L’azione antidolorifica si ottiene utilizzando la cayenna per uso topico cioè per contatto, sotto forma di crema. Dopo una prima sensazione di dolore, dovuto ad un aumento della circolazione, si ha un sollievo. Può essere assunto anche come antiossidante per ingestione a capsule.
Controindicazioni: dopo l’uso, lavarsi bene le mani prima di toccarsi parti sensibili (occhi, naso, bocca).
4. SALICE
Il salice è una pianta che può avere un blando effetto antidolorifico dovuto alla presenza nei suoi componenti (foglie, corteccia) di salicilato.
5. LIQUIRIZIA
Ottimo antinfiammatorio, si comporta come un corticosteroide, che è una sostanza prodotta dal corpo umano inibitrice di radicali liberi responsabili dello stato infiammatorio.
Controindicazioni: si sconsiglia l’uso alle donne in gravidanza, persone con problemi cardiaci, epatici, diabete, ipertensione, reni e tiroide.
6. BOSWELLIA
E’ una pianta originaria del Pakistan che ha potenti proprietà analgesiche e antinfiammatorie.
7. ARTIGLIO DEL DIAVOLO
Pianta africana la cui radice è adoperata molto in Europa come antidolorifico e antinfiammatorio.
Controindicazioni: può presentare effetti collaterali se usato da persone affette da ulcera gastrica o duodenale.
8. MENTA PIPERITA
Questa pianta contiene mentolo e olio aromatico. Può utilizzarsi come antidolorifico in quanto funziona come una sostanza che provoca un’irritazione per curarne un’altra; precisamente usando la menta si avverte una sensazione di freddo che allevia il dolore.
Controindicazioni: alcuni soggetti possono presentare allergie cutanee alla menta piperita.
ULTERIORI CONSIGLI UTILI CONTRO LA TENDINITE
Se la tendinite continua a dare disturbi e nei casi in cui:
1. il dolore persiste intensamente dopo circa 3 giorni di cure;
2. i movimenti delle parti interessate sono fortemente inibiti;
3. nonostante 3 giorni di riposo non si nota alcun miglioramento;
é consigliabile rivolgersi ad un medico o comunque ad una struttura sanitaria. Un ulteriore consiglio per la cura del dolore è quello di trattare la parte interessata da tendinite raffreddandola con ghiaccio per 15-20 minuti almeno 3-4 volte al giorno. Infine è da ricordare l’azione antinfiammatoria delle proteasi. Fonte di proteasi naturali sono la papaia e l’ananas.