12-10-2016
Negli anni 60, il dottor Robert Bingham, ortopedico californiano specializzato nel reumatismo e nell'artrite, comunicò al seminario annuale dell'American Nutrition Society che a qualsiasi specialista delle malattie ossee appare evidente che la nutrizione ha un ruolo di primo piano. Egli affermò di concordare pienamente con un odontoiatra, Weston A. Price, il quale aveva detto: "la nutrizione applicata alla vita quotidiana è il solo modo, per un essere umano, di prevenire l'artrite ed è il primo e miglior passo che un ammalato possa intraprendere per curare la propria artrite". Egli affermò che era impossibile confutare le scoperte del dottor Price, che sono state poi confermate da altre ricerche condotte indipendentemente. Il dottor Price aveva notato che dovunque si trovi un gruppo di persone isolate, primitive o meno, la cui dieta sia abbondante in fatto di cibi naturali, non manipolati industrialmente e sufficientemente variata da fornire tutte le sostanze nutritive necessarie, non si riscontra un singolo caso di artrite. Questa, in sè, non è una prova conclusiva, dal momento che la vita di queste popolazioni isolate e generalmente primitive è sotto molti punti di vista, e non soltanto quello della dieta, differente da quella di popolazioni più civilizzate (e artritiche). Ma il dottor Bingham pensa che gran parte dei medici resterebbe stupefatta nell'apprendere quanti artritici possono trarre giovamento da misure di carattere dietetico. Egli afferma: "sono numerose le malattie delle ossa e delle giunture dovute a carenze di un singolo fattore alimentare. Esse comprendono lo scorbuto, un'insufficienza di vitamina C, l'osteoporosi dovuta a mancanza di calcio e proteine, le neuropatie, da carenza di vitamina del complesso B, e le malattie degenerative delle giunture dovute a una combinazione di carenze dietetiche". Egli ha messo in evidenza che queste stesse carenze nutritive aprono la porta a molte malattie infettive, abbassando le resistenze naturali dell'organismo ai batteri, ai virus e ai parassiti. Ciò sottolinea ulteriormente la relazione fra nutrizione e artrite, perchè l'artrite secondaria è spesso causata da malattie che interferiscono con l'assorbimento, la digestione, il metabolismo di certi fattori nutritivi vitali. Tali malattie includono alcuni disturbi del sistema digestivo, allergie alimentari, malattie ghiandolari e alterazioni biochimiche associate con la menopausa e i processi di invecchiamento.