26-04-2014
Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una nota pianta medicinale impiegata in molte medicine popolari nel mondo. Le moderne applicazioni fitoterapiche privilegiano l’impiego del tarassaco nelle atonie gastriche, nelle dispepsie, nelle microcalcolosi biliari e nella stitichezza. Tradizionalmente il tarassaco era però noto, oltre che per le sue azioni su colecisti e fegato, anche per una presunta azione antitumorale (tumori del seno e dell’utero).
Recenti evidenze sperimentali confermano in via del tutto preliminare quest’ultimo utilizzo popolare; infatti, diversi studi in vitro hanno documentato un’azione antitumorale, ma i meccanismi alla base di questa azione rimanevano sconosciuti. Ricercatori del Dipartimento di Farmacologia della “Kyung Hee University” (Corea del Sud) hanno indagato l’azione citotossica e la produzione di citochine del tarassaco su una linea cellulare di epatoma umano (Hep G2). Dalla sperimentazione è emerso che in queste cellule gli estratti di tarassaco inducono citotossicità attraverso l’incremento di TNF-alfa (tumor necrosis factor alfa) e IL-1alfa (interleuchina-1alfa). Questi dati in vitro dovranno naturalmente essere replicati e verificati sull’uomo, ma forniscono una prima preliminare conferma dell’utilizzo tradizionale.