AVOCADO: NON PIU' UN FRUTTO PROIBITO.

18-10-2016

A parità di peso, il modesto avocado contiene più calorie di praticamente qualsiasi altro frutto esistente sulla faccia della terra: circa 200 kcal ogni 100 grammi. Ha anche la caratteristica piuttosto discutibile di essere uno dei pochi frutti con un contenuto misurabile di grassi, che può arrivare a 30 grammi per ciascun frutto, pari alla metà della quantità giornaliera raccomandata per un adulto medio. E’ difficile immaginare che un alimento così ricco di grassi faccia bene, eppure è proprio questo che dicono gli esperti, secondo i quali un pò di avocado al giorno non può che migliorare le condizioni di salute di una persona. Gli avocado sono ottime fonti di acido folico e di potassio. Contengono inoltre notevoli quantità di fibra e di grassi monoinsaturi, entrambi molto utili per chi si preoccupa del diabete o del cuore. A chi soffre di diabete tradizionalmente si raccomanda di mangiare più carboidrati e ridurre il consumo di grassi, consiglio che nel complesso potrebbe essere valido, ma non necessariamente per tutti. I medici hanno scoperto infatti che alcuni diabetici, quando mangiano molti carboidrati, tendono a sviluppare livelli alti di trigliceridi, grassi la cui presenza nel sangue può provocare malattie cardiache. Sorprendentemente, sostituendo parte dei carboidrati con grassi, soprattutto del tipo che si trova nell’avocado, il tasso di grassi pericolosi nel sangue tende a diminuire. Gli avocado sono una fonte abbondante di acidi grassi monoinsaturi, soprattutto acido oleico. “Abbiamo scoperto che i grassi monoinsaturi migliorano i livelli lipidici e contribuiscono a tenere sotto controllo il diabete”, spiega il dottor Abhimanyu Garg, professore associato di medicina interna e nutrizione clinica all’University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas. In Messico alcuni ricercatori hanno assegnato a 16 donne diabetiche una dieta con un tenore di grassi relativamente alto, in cui il 40% delle calorie proveniva da grassi, prevalentemente rappresentati da avocado. Il risultato è stato un calo del 20% dei trigliceridi. Le donne che seguivano una dieta a maggior contenuto di carboidrati, per contro, hanno fatto registrare un calo dei trigliceridi del 7% soltanto. I diabetici non sono gli unici a poter trarre vantaggio del consumo di qualche avocado in più: l’acido oleico contenuto in questi frutti può contribuire infatti a ridurre il colesterolo.
In un piccolo studio condotto in Messico, dove il guacamole è uno degli alimenti base, sono stati confrontati gli effetti di due diete a basso tenore di grassi che si differenziavano soltanto per il fatto che una delle due prevedeva l’avocado e l’altra no. Entrambi i regimi alimentari hanno portato a una riduzione del livello di colesterolo LDL (quello pericoloso), ma solo quello comprendente avocado ha provocato anche un aumento delle lipoproteine ad alta densità (colesterolo HDL o buono) e un leggero calo dei trigliceridi. Gli avocado contribuiscono a ridurre la colesterolemia anche per il notevole apporto di fibra alimentare, aggiunge il dottor Garg, e la fibra aumenta la massa delle feci, facendo sì che vengano evacuate più velocemente, insieme al colesterolo in esse contenuto. Abbassando il colesterolo, una dieta ad alto contenuto di fibra aiuta a prevenire l’ipertensione e le malattie cardiache, oltre che a ridurre il rischio di certi tumori, in particolare quello del colon. Sebbene quando si parla di potassio il pensiero va immediatamente alle banane, anche gli avocado ne contengono una dose tutt’altro che trascurabile: mezzo avocado fornisce 548 mg di potassio, pari al 16% del fabbisogno giornaliero e al 15% in più di quello contenuto in una banana di medie dimensioni. E’ dimostrato che coloro che consumano molti alimenti ricchi di potassio, tipo gli avocado, hanno un rischio molto minore di ipertensione e patologie correlate, quali attacchi cardiaci e ictus. Gli avocado sono inoltre una buona fonte di magnesio, altro minerale noto per la capacità di tenere sotto controllo la pressione sanguigna. L’avocado è probabilmente uno dei frutti più indicati quando si mangia per due, soprattutto per l’apporto di acido folico, nutriente che aiuta a prevenire gravi difetti congeniti del cervello e del midollo spinale. Per molte donne che non assumono abbastanza acido folico con la dieta, l’avocado può rivelarsi prezioso. Le future mamme non sono le uniche a cui l’avocado può fare bene: tutti hanno bisogno di acido folico, che è indispensabile per il buon funzionamento del sistema nervoso e contribuisce a combattere le cardiopatie.

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