SCOMPENSO CARDIACO CON GLI ANTINFIAMMATORI: 7 PRINCIPI ATTIVI SOTTO ACCUSA.

29-10-2016

Il rischio di problemi cardiovascolari e di ricoveri ospedalieri correlati aumenta nei pazienti che assumono abitualmente farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). A sostenerlo sono i dati di un nuovo studio multidisciplinare e sovranazionale coordinato dall’Università di Milano-Bicocca pubblicato sul British Medical Journal. Gli studiosi hanno analizzato 92.163 ricoveri ospedalieri per scompenso cardiaco di quattro paesi - Italia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito - e li hanno confrontati con 8.246.403 controlli rispetto all’uso di 27 FANS, di cui 23 tradizionali e 4 inibitori selettivi dell’enzima ciclossigenasi 2 (COX-2), noto anche come prostaglandina-endoperossido sintasi 2, prendendo in considerazione anche la relazione tra dosaggio e risposta, giungendo alla conclusione che il rischio di ricovero ospedaliero per scompenso cardiaco è strettamente dipendente dal dosaggio.
I ricercatori nella loro osservazione hanno potuto verificare che negli utilizzatori in tempi recenti, cioè da meno di due settimane, di un qualunque farmaco antinfiammatorio non steroideo è stato riscontrato un rischio di ricovero maggiorato del 19% rispetto a chi aveva utilizzato per l’ultima volta uno di questi farmaci più di 183 giorni prima. Il rischio è in particolare aumentato per 7 principi attivi tradizionali: diclofenac, ibuprofene, indometacina, ketorolac, naprossene, nimesulide e piroxicam - e due inibitori della COX-2, etoricoxib e rofecoxib. Soprattutto per i princìpi tradizionali, il rischio è direttamente proporzionale al dosaggio, arrivando a risultare addirittura raddoppiato alle dosi più elevate sperimentate. L’incremento del rischio di ricovero ospedaliero varia dal 16% per il naprossene all’83% per il ketorolac. Commenta Giovanni Corrao, professore di Statistica medica dell’Università di Milano-Bicocca: “L’importanza dello studio è che risultati simili sono stati verificati in tutta Europa e dunque questi rischi non dipendono dalle abitudini prescrittive o da comportamenti esterni, ma sono direttamente riferibili ai farmaci”.

PRINCIPI ATTIVI VALUTATI DALLO STUDIO

- Ketorolac: Toradol.
- Etoricoxib: Arcoxia, Tauxib.
- Indometacina: Indoxen.
- Nabumetone: Artaxan.
- Rofecoxib: Farmaci ritirati nel 2004).
- Piroxicam: Feldene.
- Diclofenac: Voltaren, Dicloreum.
- Ibuprofene: Moment.
- Nimesulide: Aulin.
- Naprossene: Momentdol.
- Meloxicam: Mobic.
- Ketoprofene: Oki, Fastum gel.
- Diclofenac combinazioni: Misofenac.
- Aceclofenac: Airtal, Gladio.
- Celecoxib: Celebrex, Artilog.

 

http://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/health-news/painkillers-increase-risk-of-heart-failure-experts-study-a7335736.html

http://www.nhs.uk/news/2016/09September/Pages/Ibuprofen-like-painkillers-linked-to-an-increased-risk-of-heart-failure.aspx

http://www.webmd.boots.com/heart-disease/news/20160929/painkillers-heart-failure-link

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