COME IL DISPIACERE FA AMMALARE DAVVERO.

07-11-2016

Come un dispiacere può diventare malattia. Se stiamo male dentro ci ammaliamo fuori, perché il nostro organismo somatizza i conflitti interiori, i problemi di cuore, le ansie, le preoccupazioni, insomma tutto ciò che attiene al nostro spirito. Si sostiene da anni, anche in base ad alcuni studi scientifici, che il sistema immunitario risente in maniera significativa dello stato mentale, e per stato mentale si intende, appunto, lo stato emotivo, le ansie, il modo di affrontare i problemi, piccoli e grandi, di tutti i giorni. L’organismo, quando afflitto da una di queste cause, reagisce in maniera di volta in volta differente, a seconda del malessere interiore, e la salute di una persona può essere minata anche in maniera molto più che severa se il suo stato d’animo è negativo, e questa negatività si protrae nel tempo. Spesso si fa riferimento a eventi negativi della vita per giustificare il presentarsi di una malattia seria, come ad esempio un tumore. Per le malattie cardiovascolari è risaputo che lo stress è uno dei fattori di rischio perché induce dei mutamenti tali da mettere in serio pericolo la salute del cuore e dei vasi. Se si è ansiosi, infatti, se si deve convivere con lo stress tutti i giorni, inevitabilmente la pressione sanguigna aumenta, così come la frequenza cardiaca, e questo mette a rischio la salute dei vasi che poi influenzano direttamente anche la salute del muscolo cardiaco. Andando un pò più sullo specifico, la mancanza di affetto ha serie ripercussioni sulle difese immunitarie. Basta infatti un banale sbalzo di temperatura per far esplodere un raffreddore, così come la tristezza, il peso che questa fa avvertire nell’anima, può scatenare un mal di schiena che nulla ha a che vedere con altre cause. E ancora, se non si sopporta una persona, se questa è fonte di molto più che semplice fastidio, a risentirne è lo stomaco, per cui si manifestano acidità, problemi di digestione ed altri disturbi del genere. Se si è insoddisfatti, si tende ad ingrassare anche perché si cerca conforto nel cibo, in particolare negli alimenti dolci e ricchi di calorie, cosa che le persone depresse sanno benissimo. Di contro, se ci si sente logorato, esausto, svuotato, si tende a perdere peso. La stipsi è il sintomo tipico di chi ha bisogno di avere conforto per qualcosa, ma che non riesce a trovare chi possa ascoltarlo senza remore.
Al contrario, la diarrea è legata alla necessità di liberarsi di un problema assillante e anche improvviso, del resto vi sono espressioni abbastanza colorite che si è soliti utilizzare in questi casi. Se si è nervosi aumenta la frequenza respiratoria, si ha la netta sensazione come se mancasse l’aria, e si avverte anche dolore toracico e a volte anche emicrania. Insomma, il corpo grida tutta la sua frustrazione, il suo malessere, nella speranza di essere ascoltato e nella speranza che chi lo ascolta sia in grado di eliminare le cause che lo mettono in seria difficoltà. Imparare a conoscere se stessi, imparare ad ascoltarsi è importante, è il solo modo per trovare sollievo quando ci si trova in situazioni tali da rendere lo stato d’animo difficile da sopportare. Certo, su alcune cose è possibile intervenire e su altre no. Se il fastidio è dovuto alla presenza di una persona che non si sopporta, che fa avvertire un fastidio fisico, è meglio tenerla alla larga il più possibile, o almeno cercare di rendere i contatti più sporadici. Lo stress, le ansie e le preoccupazioni dovute ad eventi negativi indipendenti dalla propria volontà, sono certamente più difficili da gestire, a volte si è nell’impossibilità di farlo, tuttavia tentare di allentare la tensione è importante.

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