28-04-2014
I danni causati dal fumo passivo sono “inesistenti”: lo sostiene il pneumologo francese Philippe Even per il quale “in tutti questi anni si è creata una paura basata sul nulla”. In un’intervista al quotidiano Le Parisien – in occassione della Giornata mondiale senza tabacco – il dottor Even, presidente dell’Istituto di ricerca Necker, si definisce “un pioniere della lotta anti-fumo”.Eppure, per il medico il divieto di accendere la sigaretta nei luoghi pubblici come forma di tutela dal fumo passivo “non ha fondamento”: il 40% degli studi scientifici dimostrano che “il fumo passivo non è per nulla nocivo alla salute”. Gli altri studi mettono invece in evidenza – continua Even – come il fumo passivo aumenti il rischio di cancro da 0,02 a 0,15 volte mentre per chi fuma il rischio è fino a 20 volte superiore. “Il danno alla salute provocato dal fumo passivo è dunque irrisorio – spiega il pneumologo –. In pratica o è inesistente o è estremamente debole”. Anche un altro studio commissionato dall’Organizzazione mondiale della sanità e compiuto in sette Paesi europei, ha dimostrato che il fumo passivo non è in relazione col tumore ai polmoni. La ricerca ha subito acceso grandi polemiche. Ma l’OMS lo avrebbe finora tenuto segreto perché va contro le sue linee antifumo e antitabacco.
http://www.arretsurimages.net/breves/2010-06-02/Tabagisme-passif-intox-en-tous-genres-id8211